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Woody Venturi e i suoi Derivati
Lingua: Italiano


Woody Venturi e i suoi Derivati

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[11-04-2020]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Woody Venturi e i suoi Derivati
Musica / Music / Musique / Sävel: Mogol-Battisti, Emozioni, 1970 (cantata da Cesare Lucio Battisti)

"Parlar del più e del meno con un pastore<br />
Che ha le capre a brucare..."<br />
(Via dell'Argingrosso, Isolotto, Firenze, alcuni giorni fa)
"Parlar del più e del meno con un pastore
Che ha le capre a brucare..."

(Via dell'Argingrosso, Isolotto, Firenze, alcuni giorni fa)


Il dottor DQ82, impareggiabile admin di questo sito, ha suggerito l'azzeccato nome di questo “supergroup” (formato da: Riccardo Venturi, L'Anonimo Toscano del XXI Secolo, Riccardo Scocciante, Ahmed il Lavavetri, la Piccola Orchestrina del Costo Sociale ed altri che non sapete e che non vi dirò mai) con la seguente motivazione: “Devo dire che dopo Woody Guthrie e Riccardo Venturi (e i suoi derivati), sulle instant songs non ce n'è per nessuno!”. Formare quindi “Woody Venturi e i suoi Derivati” è stata questione di un attimo (tutto ciò è avvenuto nelle “Chiacchiere”, così si chiamano la chat interna e la bachecona segreta del sito alle quali solo gli admins possono accedere). Anche se debbo dire che non è del tutto certo che tutti questi loschi personaggi siano effettivamente “derivati” da RV: sono tutti insieme e separati, mettiamola così. Ad ogni modo, il “Supergroup” esordisce con l'adattamento di una celeberrima canzone di Mogol-Battisti del 1970 alla corrente situazione; una giornata-tipo che è ambientata all'Isolotto (Firenze), nei dintorni di via dell'Argingrosso. L'ispirazione, dichiarano pero WV e i suoi Derivati, è casualmente nata dalla lettura online di “Libertà”, quotidiano di Piacenza, dove si enumeravano puntigliosamente le sanzioni comminate ai cittadini per aver violato il coprifuoco (le cose cominciamole a chiamare con il loro nome, d'accordo?). [RV]
Fare la spesa al Penny Market presso il fiume e poi
Fermarsi un poco a riposare
Esser multato mentre stai sul prato a mangiare
Un po' di cacio con le pere
E di giorno farsi una corsetta all'Argingrosso e constatare
Che c'è un drone a spiare
Domandarsi perché quando butti la monnezza
In fondo al cortile
Ci sono sei vicini a segnalare
E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per scappare
Dalla pattuglia che ti vuol fucilare
E torni all'arresto domiciliare
Mi faccio il thè
Sono le tre
E nella mente sono flambé
Capire tu non puoi
Tu chiamale, se vuoi, le sanzioni
Tu chiamale, se vuoi, le sanzioni

Uscire la mattina per il tabacco Pueblo a fare un passo
Farsi beccare come un fesso
Parlar del più e del meno con un pastore
Che ha le capre a brucare
E già chiama il Centododici un signore
Mettersi una mascherina verde sperando possa
Protegger dal virus le tue ossa
Desiderar di cazzottare spietatamente quel signore
Che sta sul terrazzo e fa il delatore
E stai su una panca con otto birre
Ne hai fatto un mix
Leggi Asterix
E non sei chiuso in casa con Netflix
Capire tu non puoi
C'è il sindaco e ti fa le sanzioni,
C'è il sindaco e ti fa le sanzioni.

inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 11/4/2020 - 21:06




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