Venerdissànto,
anche stasera
tutta l'Italia
resta in galera.
Venerdissànto
contingentato,
Cristo sta in fila
al supermercato.
Venerdissànto,
deserte e vuote
sono le vecchie
strade del centro,
C'è solo un merlo,
è primavera,
canta alla stesa
da mane a sera.
Venerdissànto,
povera gente
siamo in un buio
fatto di niente.
Venerdissànto,
sindaci e droni,
virus, decreti,
uova e polmoni.
Venerdissànto,
anche il Signore
crepa da solo
col respiratore.
Poi viene sera,
videochiamata,
la notte è andata,
Venerdì santo.
anche stasera
tutta l'Italia
resta in galera.
Venerdissànto
contingentato,
Cristo sta in fila
al supermercato.
Venerdissànto,
deserte e vuote
sono le vecchie
strade del centro,
C'è solo un merlo,
è primavera,
canta alla stesa
da mane a sera.
Venerdissànto,
povera gente
siamo in un buio
fatto di niente.
Venerdissànto,
sindaci e droni,
virus, decreti,
uova e polmoni.
Venerdissànto,
anche il Signore
crepa da solo
col respiratore.
Poi viene sera,
videochiamata,
la notte è andata,
Venerdì santo.
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Ahmed il Lavavetri
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini, Venerdì Santo, 1967