Pronto, whatsàppami la mamma,
Sì lo so che è qui accanto nella stanza,
Sono le quattro del mattino,
Mi sta scassando pure sul telefonino
Sto bene, non m'infetto coi pelouches,
Faccio videosesso con la mia ragazza,
Mamma, ti prego, è solo un gioco,
Stai serena, vai dormire e russa poco
Giuro, non è per farti male,
Se ho sprangato a tre mandate la mia stanza,
Quaranta metri quadri, un trilocale,
E di stare qui in famiglia ne ho abbastanza
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto, non entrarmi nella stanza
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto e stammi a un metro di distanza
Ci vediamo, torna pure a letto
Domani esco per il pranzo ti prometto
Per favore preparami i pop-corn
Che mi servono quando sto su Youporn
Ricorda che detesto i fagiolini,
E anche il diàlogo fra i genitori e i figli
Tanto il babbo pensa al vino e ai cicchini,
Sto rinchiuso, e non cercare altri appigli
E va bene, forse divento hikikomori,
Può anche darsi, e mi stan crescendo i peli
Tu divertiti, ma se metti il naso fuori
Per favore, niente inno di Mameli
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto, non entrarmi nella stanza
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto e stammi a un metro di distanza
Sono rinchiuso, mamma
Sono rinchiuso, mamma
Sono rinchiuso, mamma
Sì lo so che è qui accanto nella stanza,
Sono le quattro del mattino,
Mi sta scassando pure sul telefonino
Sto bene, non m'infetto coi pelouches,
Faccio videosesso con la mia ragazza,
Mamma, ti prego, è solo un gioco,
Stai serena, vai dormire e russa poco
Giuro, non è per farti male,
Se ho sprangato a tre mandate la mia stanza,
Quaranta metri quadri, un trilocale,
E di stare qui in famiglia ne ho abbastanza
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto, non entrarmi nella stanza
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto e stammi a un metro di distanza
Ci vediamo, torna pure a letto
Domani esco per il pranzo ti prometto
Per favore preparami i pop-corn
Che mi servono quando sto su Youporn
Ricorda che detesto i fagiolini,
E anche il diàlogo fra i genitori e i figli
Tanto il babbo pensa al vino e ai cicchini,
Sto rinchiuso, e non cercare altri appigli
E va bene, forse divento hikikomori,
Può anche darsi, e mi stan crescendo i peli
Tu divertiti, ma se metti il naso fuori
Per favore, niente inno di Mameli
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto, non entrarmi nella stanza
Sono rinchiuso, mamma,
Vai a letto e stammi a un metro di distanza
Sono rinchiuso, mamma
Sono rinchiuso, mamma
Sono rinchiuso, mamma
inviata da Riccardo Venturi - 22/3/2020 - 12:21
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Riccardo Scocciante
Musica / Music / Musique / Sävel: Sono un ribelle mamma, Skiantos 1987
Anche Riccardo Scocciante sta in quarantena. La quale, come ci scrive, sta diventando altro che quarantena: cinquantena, sessantena, centena, millena. Era un po' di tempo che quel
farabuttosimpaticone non si faceva sentire, e un po' temevamo sì, per il Coronavirus. Nel senso: che il povero cosino con le capocchie rosse si fosse infettato con Riccardo Scocciante. Altro che mutazione: avremmo assistito a un suicidio di massa tra i Coronavirussini (il che, a pensarci bene, potrebbe non essere del tutto negativo). Invece, zàc, eccolo qua che ci scrive mandandoci una sua composizione “ad hoc” per il Canzoniere: [RV]