Nei bagliori della sera
Passi incerti di chi spera
Nelle nebbie sulla strada
Volti tristi in fila indiana
Come danze d’oltremare
Nel continuo navigare
Di chi incrocia la banchina
Vento freddo di bolina
Legni secchi dentro al cuore
Anime stanche senza odore
Parole come tramontana
Nei polsi gonfi di chi rema
Cadere in briciole
Crollare e rompersi
Poi genuflettersi
Strapparsi il cuor
Cadere in briciole
Crollare e rompersi
Poi genuflettersi
Strapparsi il cuor
Nel ricordo che ho lasciato
Resta un sogno malpagato
Nell'amore che ho perduto
Resta un volto sconosciuto
Verso il mare che mi chiama
Tra il giaciglio e la latrina
Il vento che vuol fare a botte
Tra la mia terra e la banchina
Piedi scalzi, culo in strada
Un miraggio l’autostrada
Spine, lacrime e sudore
Catene ai polsi e dentro al cuore
Cadere in briciole
Crollare e rompersi
Poi genuflettersi
Strapparsi il cuor
Gridare e stringersi
Amarsi e struggersi
Per poi riflettersi
In fondo al mar
In fondo al mar
Passi incerti di chi spera
Nelle nebbie sulla strada
Volti tristi in fila indiana
Come danze d’oltremare
Nel continuo navigare
Di chi incrocia la banchina
Vento freddo di bolina
Legni secchi dentro al cuore
Anime stanche senza odore
Parole come tramontana
Nei polsi gonfi di chi rema
Cadere in briciole
Crollare e rompersi
Poi genuflettersi
Strapparsi il cuor
Cadere in briciole
Crollare e rompersi
Poi genuflettersi
Strapparsi il cuor
Nel ricordo che ho lasciato
Resta un sogno malpagato
Nell'amore che ho perduto
Resta un volto sconosciuto
Verso il mare che mi chiama
Tra il giaciglio e la latrina
Il vento che vuol fare a botte
Tra la mia terra e la banchina
Piedi scalzi, culo in strada
Un miraggio l’autostrada
Spine, lacrime e sudore
Catene ai polsi e dentro al cuore
Cadere in briciole
Crollare e rompersi
Poi genuflettersi
Strapparsi il cuor
Gridare e stringersi
Amarsi e struggersi
Per poi riflettersi
In fondo al mar
In fondo al mar
inviata da adriana - 15/3/2020 - 18:53
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Singolo estratto da "L'ultima cena".
È una canzone con un sottofondo da ballata anni 60. È un pezzo che racconta ancora del mare, quello che può aprire nuove strade e far intravedere altri orizzonti, ma anche, allo stesso tempo, trascinarci a fondo. Il richiamo alle rotte della speranza sembra essere più marcato rispetto alla lettura personale ed intima.