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La coupe et la mémoire

Glenmor
Lingua: Francese


Glenmor

Lista delle versioni e commenti


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Nel disco: “La coupe et la mémoire”/“Grall: in mémoriam”
Arfolk - 1983

Testo e musica: Glenmor

Glenmor e Romy Schneider


…in Bretagna, nell’azzurro violento che circonda i grandi pietroni e la sabbia bianca della spiaggia del Quiberon, quante volte mi sono seduto nella bassa marea con le gavine schiaffeggiate dal vento gelato del nord! Solo, con le parole dei grandi poeti di laggiù: Tristan Corbière, Youenn Gwernig, Xavier Grall... però non c’ero nella bella stagione del 1981 e allora persi per davvero la grande occasione di entrare nella “Brasserie du Colibri”, a quell’ora oramai completamente vuota di avventori, i tavoli coperti da bottiglie e bicchieri bevuti e vedere in mezzo alla sala una coppia davvero improbabile ballare ridendo, senza musica. Si può mai immaginare di entrare improvvisamente in una locanda in mezzo all’Oceano Atlantico e vedere con i propri occhi, l’uno nelle braccia dell’altra, addirittura l’anarchico, anticlericale Glenmor, il mitico bardo, poeta-vate della spoliazione bretone, giaccone e berretto di lana con pompon abbassato sulla sinistra e Romy Schneider, madonna in maniche di camicia, foulard da lavandaia in testa e sigaretta fra le dita? Inimmaginabile!...e non solo per me……….

Glenmor e Romy Schneider


Appena un anno dopo, il 29 maggio, devastata dall’alcol e dall’asportazione di un rene, lei se ne andrà per un infarto, in casa a 43 anni, sola allo scrittoio davanti a una lettera nemmeno conclusa, il cuore eroso dalla depressione e dai rimorsi dopo il suicidio del marito e l’agghiacciante fine del figliolo quattordicenne. Nel dicembre precedente era morto di cancro a 51 anni anche Xavier Grall, l’amico fraterno di Glenmor, a cui è dedicato questo disco che esce in quel periodo “La Coppa e la Memoria” dove Milig* indossa in copertina il cappello e il giaccone dell’incontro con Romy.

Nel 2018, quei tre giorni nel villaggio del Quiberon sono diventati un film in bianco e nero in omaggio alla Schneider, in una scena dentro un bar c’è l’incontro della diva con un poeta fatto e vestito proprio come lo era Glenmor in quella bella stagione del 1981.


* Il vero nome di Glenmor era Émile Le Scanve (Milig ar Skañv in bretone), Romy Schneider all’anagrafe faceva Rosemarie Magdalena Albach.


flavio.poltronieri@libero.it
Ami, ce soir ne brise pas la coupe
j’ai tant voulu la bien servir.
Tu me dis: “Le vin est tiède
et n’aime pas le verjus”.
Ce soir ami ne brise pas la coupe
la bien remplir ai tant voulu.

Tu me laisses captif
aux mains d’une déesse un peu morte
qui nomme ses amants au soir de banquet.
Le triste a parfois
ses longues escortes
tout comme la veuve un chapelet.
Ce soir ami ne brise pas la coupe
demain semé de quoi sera-t-il fait?

Mes enfances hélas remontent à la brume
c’est en vain que je cherche dans ce passé de lait
les deux ou trois enclos
où la mémoire jouerait la verte écume.
Nul ne passera où je roulais mes galops
j’ai trop laissé l’opaque se diluer
dans les eaux de toutes les fontaines.
Ce soir ami ne brise pas la coupe
elle est bonne et belle au vin nouveau.

inviata da Flavio Poltronieri - 14/2/2020 - 14:38



Lingua: Italiano

Trascrizione e traduzione di Flavio Poltronieri – dal volume “KOROLL AR C’HLEZE”

Glenmor e Romy
LA COPPA E LA MEMORIA

Amico, questa sera non rompere la coppa
ho tanto voluto servirla bene.
Tu mi dici “Il vino è tiepido
e non mi piace l’agresto”.
Questa sera amico non rompere la coppa
a riempirla bene ce n’è voluto.

Mi lasci schiavo
nelle mani di una dea un po’ morta
che nomina i suoi amanti la sera del banchetto.
Il triste ha talvolta
le sue lunghe scorte
come ha la vedova un rosario.
Questa sera amico non rompere la coppa
domani il seminato di cosa sarà fatto?

Le mie infanzie, ahimè, risalgono alla foschia
è invano che cerco in questo passato di latte
i due o tre recinti
dove la memoria giocherebbe la verde schiuma.
Nulla passerà dove galoppavo
Ho lasciato troppo l’opaco diluirsi
nelle acque di tutte le fontane.
Questa sera amico non rompere la coppa
è buona e bella di vino nuovo.

14/2/2020 - 15:01


manca la quintultima riga della traduzione:

Nul ne passera où je roulais mes galops

ovvero:

Nulla passerà dove galoppavo

Flavio Poltronieri - 30/11/2023 - 20:36




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