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La punta dell'iceberg

Eugenio in Via Di Gioia
Lingua: Italiano


Eugenio in Via Di Gioia

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[2017]
Scritta da Eugenio Cesaro ed Emanuele Via
Nell'album "Tutti su per terra"

Tutti su per terra
Nel 2050 saremo tutti vegani
I più fortunati però potranno mangiare gli insetti
Sì, perché nel 2050 saremo tantissimi
E tutti un pochino più vecchi
La speranza di vita cresciuta a tal punto
Da non essere un problema la sopravvivenza
Allora bisognerà trovare un modo
Per eluder questa nostra resistenza alla morte
Qualcuno sceglierà le epidemie
Qualcun altro la depressione
Chi la fame, chi il diabete
Chi il tuffo dal balcone
Quasi tutti i ghiacciai dei poli ai confini del mondo saranno sciolti.

Nel 2050 non esisteranno più le Maldive
Poco importa andremo in Sardegna
A festeggiare le vacanze estive
Sommersa l'Olanda, scomparsa Venezia
Poco male, questo mare così dolce e senza sale
Diluito così tanto
Che lo possiamo imbottigliare
Lo chiameremo "L'oceano globale"
L'amalgamante di tutte le provenienze
Colla d'ideali, in un'unica corrente
Che porterà l'asiatico a studiare in Europa
A traslocare in Africa
Sconfiggere i cowboy
E riscoprire l'America
Eliminare le differenze di razza e etnia
Per essere tutti uguali
Come i cinesi, neri, di fronte ai raggi solari.

Tutti i ghiacciai dei poli ai confini del mondo saranno sciolti
Gli animali di tutte le altre specie, saranno estinti
Tutti i ghiacciai dei poli ai confini del mondo saranno sciolti
E gli animali di tutte le altre specie saranno estinti.

«Ma ci saranno le macchine volanti!»
«Eh, sì, le macchine volanti...»

Sfrecceranno ad alta velocità, 500-600 all'ora
Le chiameremo "Turbo Libertà"
Per tutti gli stupidi che dicevano
«Tutta questa tecnologia vi renderà sciocchi!»
Beh, non crederanno ai propri occhi:
Case stampate in 3D
Depilazione precoce
Niente più peli, congiuntivi, rinoceronti, ingegneri gestionali
L'umanità sarà l'unica sopravvissuta
Ai disastri ambientali
Quando tutti i ghiacciai dei poli ai confini del mondo saranno sciolti
Gli animali di tutte le altre specie saranno estinti.

Nel 2050 saremo alieni
Cervelli senza mani
Non siamo mai riusciti a trovare noi stessi
Figuriamoci ad essere umani
Evoluti a tal punto
Da non essere voluti dagli altri
Saremo proiettati a tal punto
Da non avere più bisogno
Di arti, culture, tradizioni, né libri di storia
Completata la globalizzazione
Diventerà obsoleta anche la memoria
Il futuro sarà chiaro
Un'accurata ricerca di mercato
Un po' come essere già morto
Senza ricordarsi di essere mai nato
Una cosa strana, me ne rendo conto
Quasi metafisica
Ma col passare degli anni
Non lasceremo alcuna eredità antecedente alle macchine volanti
Ora che lo scibile umano
È tutto uscito allo scoperto
La testa che spicca fuori dall'acqua
Non vede il proprio corpo sommerso
È la punta dell'iceberg, l'iceberg intero
Il resto è andato disperso.

inviata da Bernart Bartleby - 31/12/2019 - 23:31




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