2018
Tutta la storia è lotta di classe
Un'eterno impasse
dai proprietari alle masse
uno scontro che da luogo alle nefandezze più basse
Vince chi sparge sangue, chi perde paga più tasse
Epoche trascorse, permangono le gerarchie sociali
plebei patrizzi cavalieri e schiavi
e in tempi medievali
servi garzoni artigiani vassalli fino ai signori feudali
in età moderna nascono i ceti industriali
gradualmente sorgono due fazioni rivali
si scoprono nuove terre aldilà dei mari
il mercato in crescita genera miliardari
poi con le macchine il vapore, produzione maggiore
la forza inanimata è la migliore
un nuovo ceto in tuffo nei contatti a capofitto
e la dignità dell'uomo si dissolve nel profitto
e il medico salariato
il prete salariato
il poeta salariato
e il mondo si è avariato
l'ardore si è gelato, ora dimmi per cosa vivi?
alla ricerca di nuovi metodi produttivi
male, la nascita del mercato globale
ha ridotto in brandelli l'identità nazionale
trafficando materie prime in modo immorale
non conta la società conta solo il suo capitale
è la rivoluzione della borghesia che avanza
e vuole creare un mondo a sua immagine e somiglianza
vecchi ideali schiacciati dall'abbondanza
colonizza popoli e ne fa manovalanza
ma sorge un piccolo problema
la sovrapproduzione che inceppa tutto il sistema
e se la crisi soffia raffredda tutte le forge
si accendono le torce giù in strada poi il proletariato insorge
Un'eterno impasse
dai proprietari alle masse
uno scontro che da luogo alle nefandezze più basse
Vince chi sparge sangue, chi perde paga più tasse
Epoche trascorse, permangono le gerarchie sociali
plebei patrizzi cavalieri e schiavi
e in tempi medievali
servi garzoni artigiani vassalli fino ai signori feudali
in età moderna nascono i ceti industriali
gradualmente sorgono due fazioni rivali
si scoprono nuove terre aldilà dei mari
il mercato in crescita genera miliardari
poi con le macchine il vapore, produzione maggiore
la forza inanimata è la migliore
un nuovo ceto in tuffo nei contatti a capofitto
e la dignità dell'uomo si dissolve nel profitto
e il medico salariato
il prete salariato
il poeta salariato
e il mondo si è avariato
l'ardore si è gelato, ora dimmi per cosa vivi?
alla ricerca di nuovi metodi produttivi
male, la nascita del mercato globale
ha ridotto in brandelli l'identità nazionale
trafficando materie prime in modo immorale
non conta la società conta solo il suo capitale
è la rivoluzione della borghesia che avanza
e vuole creare un mondo a sua immagine e somiglianza
vecchi ideali schiacciati dall'abbondanza
colonizza popoli e ne fa manovalanza
ma sorge un piccolo problema
la sovrapproduzione che inceppa tutto il sistema
e se la crisi soffia raffredda tutte le forge
si accendono le torce giù in strada poi il proletariato insorge
inviata da Dq82 - 2/10/2019 - 15:47
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