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Io donna, io persona

Mia Martini
Lingua: Italiano


Mia Martini

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Donna
(Mia Martini)


(1976)
Testo di Gianfranco Manfredi
Musica di Carmelo Carucci
Lato B del singolo "Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto" e poi nell'album omonimo
Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto

Mia Martini


La canzone trattava temi attuali ancora oggi, ma allora assolutamente scottanti come la mercificazione del corpo femminile, la violenza domestica, l'aborto, il moralismo ipocrita della società, attraverso le storie di tre donne. Con un pensiero a Mimì che oggi avrebbe compiuto 72 anni.
Sono stata una cover-girl
su riviste per uomini soli
preoccupata di tenere
i seni spinti bene in fuori
con un brandy tra le gambe
e una moto dietro la schiena
all'inizio ero felice
poi mi sono fatta pena.
Io donna, io persona
avvilita come un oggetto
come bambola da letto
Io non voglio essere schiava
e neppure esser padrona
voglio essere soltanto
una donna, una persona.

Sono stata una madre esemplare
sei bambini da allevare
un aborto ogni due anni
e io zitta a sopportare
se il mio uomo mi picchiava
mi ammiravano i vicini
il mio odio ed il mio amore
lo sfogavo sui bambini.
Io donna, io persona
avvilita come un oggetto
come bambola da letto
io non voglio essere schiava
e neppure esser padrona
voglio essere soltanto
una donna, una persona.

Sono stata una vedova austera
sempre forte, sempre nera
sono stata d'esempio per tutti
non uscivo mai la sera
tanti uomini m'hanno cercata
finché in una notte strana
ho aperto la mia porta
m'hanno dato della puttana.
Io donna, io persona
invenduta sulla strada
ma innalzata come santa
io non voglio essere schiava
e neppure esser padrona
voglio essere soltanto
una donna, una persona

inviata da Lorenzo - 21/9/2019 - 00:01




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