Lingua   

Come un cocal

Pai Benni
Lingua: Italiano (Veneto Triestino)


Pai Benni

Ti può interessare anche...

Plumita
(Silvia Pérez Cruz)
Jaulas abiertas
(Sílvia Tomàs Trio)
La dame Cendrillon
(Yvan Dautin)


 Pai Benni


La canzone è stata composta nel 2018 per essere presentata al 40° Festival della canzone triestina, risultando vincitrice del successivo referendum musicale cittadino con votazione popolare.
Il tema è l'abbattimento dei confini e la libera circolazione delle persone, pensato inizialmente con riferimento alle barriere costruite dai vari Trump e Orbán e dal filo spinato disseminato sul confine sloveno-croato per fermare i migranti. Purtroppo il testo ben si adatta ai nuovi deliri dei sovranisti locali che hanno minacciato perfino l'erezione di un muro sul confine italo-sloveno.
Il brano è dedicato a "Ospiti in arrivo", associazione di volontariato nata per assicurare la prima assistenza ai richiedenti asilo a Udine, ed è eseguito dallo stesso autore, Pai Benni, accompagnato da una selezione di musicisti della Banda Berimbau, noto gruppo triestino di percussioni brasiliane.
Il testo è in dialetto triestino mentre la musica è nel tipico stile del "samba de mesa" brasiliano.
Sarà anca vero, no digo de no
che ogi col progresso pol capitar più spesso
de viagiar anca lontan
che sia in auto o in aroplan
Basta un clic e finisso anca in Brasil (che bel!)
e a ritmo de samba
posso andarme a divertir (sì, sì)

Ma sarà che el mondo gira per riverso
o xe chi godi a farne un scherzo
e tira su muri e fil spinà
per fermar chi vol passar de là

senza timbri, soratimbri e documenti
no se va miga lontan
e i domanda el passaporto stemo 'tenti
fina per portar a spasso el can

Ma che confini, ma che frontiere
che passaporti xe mai de controlar
no fussi mal lassarli perder
e star insieme tuti quanti a cantar

Ma che nazioni, ma che bandiere
se vardemo el stesso ciel e el stesso mar
come un cocal voio svolar libero
e come i pessi de qua e de là nudar

Te se imagini, come cantava Lennon,
viver in pase tuti quanti, sa che bel
se ogni dona e ogni omo sula tera
fussi come una sorela o un fradel

E po' chi xe andà su in alto fin la luna
disi che a vardar el mondo de lassù
no se vedi né confini né frontiere
ma solo una bela bala tuta blu

Ma che confini, ma che frontiere
che passaporti xe mai de controlar
no fussi mal lassarli perder
e star insieme tuti quanti a cantar

Ma che nazioni, ma che bandiere
se vardemo el stesso ciel e el stesso mar
come un cocal voio svolar libero
e come i pessi de qua e de là nudar

Ma che confini, ma che frontiere
co se trovemo tuti quanti qua a cantar
come un cocal voio svolar libero
e come i pessi de qua e de là nudar
come un cocal voio svolar libero
e come i pessi de qua e de là nudar
voio svolar, come un cocal!

inviata da Benni - 2/7/2019 - 18:50



Lingua: Italiano

Traduzione in italiano
COME UN GABBIANO

Sarà pur vero, non dico di no
che oggi col progresso può capitare più spesso
di viaggiare anche lontano
fosse in auto o in aeroplano
Basta un clic e finisco anche in Brasile (che bello!)
e a ritmo di samba
posso andarmi a divertire (sì, sì)

Ma sarà che il mondo gira all'incontrario
o c'è chi gode a farci uno scherzo
e alza su muri e filo spinato
per fermare chi vuole passare di là
senza timbri, bolli e documenti
no si va mica lontano
e ci chiedono il passaporto, stiamo attenti,
addirittura per portare a spasso il cane

Ma quali confini, quali frontiere
quali passaporti saranno mai da controllare
non sarebbe male lasciarli perdere
e stare insieme tutti quanti a cantare

Ma quali nazioni, quali bandiere
se guardiamo lo stello cielo e lo stesso mare
come un gabbiano voglio volare libero
e come i pesci di qua e di là nuotare

Ti immagini, come cantava Lennon,
vivere in pace tutti quanti, come sarebbe bello
se ogni donna e ogni uomo sulla terra
fosse come una sorella o un fratello
E poi chi è andato in alto fin la luna
dice che a guardare il mondo da lassù
non si vedono né confini né frontiere
ma solo una bella palla tutta blu

Ma quali confini, quali frontiere
quali passaporti saranno mai da controllare
non sarebbe male lasciarli perdere
e stare insieme tutti quanti a cantare

Ma quali nazioni, quali bandiere
se guardiamo lo stello cielo e lo stesso mare
come un gabbiano voglio volare libero
e come i pesci di qua e di là nuotare

Ma quali confini, quali frontiere
quando ci troviamo tutti quanti qui a cantare
come un gabbiano voglio volare libero
e come i pesci di qua e di lù nuotare
come un gabbiano voglio volare libero
e come i pesci di qua e di lù nuotare
voglio volare, come un gabbiano!

2/7/2019 - 18:52




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org