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Undici agnelli

Dino Simone
Lingua: Italiano




Questo brano è dedicato agli 11 "martiri d'Istia", giovani che ripudiavano la guerra.
Vincitore del premio Giovanna Daffini 2019

martiri d'Istia


Ispirato dal libro "a monte bottigli contro la guerra" (Barontini- Bucci)
E sorge un'altra volta questo sole
hanno distrutto l'ultima capanna
mi resta un foglio piene di parole
che presto giungeranno alla mia mamma

Sono arrivati con il cielo scuro
come quella camicia che hanno addosso
ma io che speravo nel futuro
ben presto finirò dentro ad un fosso

Lasciammo i poderi dei paesani
per risparmiargli la crudele sorte
perché l'ordine vile d'Ercolani
ne prevedeva la sicura morte

Ma nella macchia andammo disarmati
per ripudiar la guerra e la violenza
e invece che da Dio esser salvati
ci vien negata la nostra esistenza

Pensar che l'altra sera si ballava
con Tullio Barontini all'organino
ed il mio amore forte mi stringeva
negli occhi lei leggeva il mio destino

Destin ch'ora ci porta a camminare
su di una strada che pare infinita
e giunti sopra il banco di un altare
"undici agnelli" perderan la vita

E tu fascista che mi stai di fronte
stringi il ferro e non sbagliare mira
che quando morirò su questo monte
e avrai saziato la tua infame ira

ti resterà il ricordo dei miei occhi
allora ammetterai la mia innocenza
campane suoneranno tre rintocchi
saran tre colpi per la tua coscienza

inviata da Dino Simone - 16/5/2019 - 15:23




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