Dunque: quel giorno la catturai al volo
discendente dall'alto come un soffio ultraterreno
e mi circonfuse di luce in un baleno,
come un santo, diosanto!, ma dalla testa al suolo.
E mi sembrava di sublimare
o almeno di uscirmene fuori dal normale.
Era davvero come dileguare:
collegai la spina e tutto diventò speciale.
Ero dentro la mia realtà
con un senso eccitato di morbida libertà
Ero dentro la mia realtà
e la vita nei pressi era solamente un'entità
Dunque quel giorno mi detti da fare:
sentivo che dovevo meritare quel dono.
Scrissi e riscrissi mirando all'unisono
che mi intonasse con il tremito sonoro
che mi faceva come sublimare
o almeno uscire fuori dal normale;
che era davvero come un tintinnare
di scosse gradite e dal ritmo un po' speciale.
Ero dentro la mia realtà
con un senso eccitato di morbida libertà.
Ero dentro la mia realtà
e la vita nei pressi era solamente un'entità.
Ma il giorno seguente non mi piaceva niente,
tranne una frase giocosa ed eloquente.
Diceva: "il lavoro debilita l'uomo"
"il lavoro debilita l'uomo"
discendente dall'alto come un soffio ultraterreno
e mi circonfuse di luce in un baleno,
come un santo, diosanto!, ma dalla testa al suolo.
E mi sembrava di sublimare
o almeno di uscirmene fuori dal normale.
Era davvero come dileguare:
collegai la spina e tutto diventò speciale.
Ero dentro la mia realtà
con un senso eccitato di morbida libertà
Ero dentro la mia realtà
e la vita nei pressi era solamente un'entità
Dunque quel giorno mi detti da fare:
sentivo che dovevo meritare quel dono.
Scrissi e riscrissi mirando all'unisono
che mi intonasse con il tremito sonoro
che mi faceva come sublimare
o almeno uscire fuori dal normale;
che era davvero come un tintinnare
di scosse gradite e dal ritmo un po' speciale.
Ero dentro la mia realtà
con un senso eccitato di morbida libertà.
Ero dentro la mia realtà
e la vita nei pressi era solamente un'entità.
Ma il giorno seguente non mi piaceva niente,
tranne una frase giocosa ed eloquente.
Diceva: "il lavoro debilita l'uomo"
"il lavoro debilita l'uomo"
inviata da adriana - 1/5/2019 - 08:30
Taranto "L'uno maggio" 2024. Quest'anno i Marlene Kuntz saranno al festival di Taranto organizzato da Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci
A Taranto si festa il 1 maggio, libero e pensante. “In un momento buio come quello che stiamo vivendo, Uno Maggio Taranto vuole essere più che mai un grido di resistenza, presenza civica, vicinanza ai movimenti che lottano ogni giorno”, hanno dichiarano i direttori artistici Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino per lanciare l’evento.
“Una manifestazione organizzata dal basso, da lavoratori, cittadini, esseri umani che credono nel confronto, nell’incontro, nell’importanza di ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che, ormai molto spesso e da molto tempo, sembra aver perso una reale connessione con la realtà. Crediamo fortemente nel potere che la musica ha di amplificare messaggi e conoscenza. Perciò grazie ancora una volta agli artisti, ai movimenti, a tutte le realtà che hanno deciso di essere con noi anche quest’anno”.
Il timone di Uno Maggio Libero e Pensante 2024 al Parco delle Mura Greche di Taranto, viene affidato a Valentina Petrini, grazie alla quale l’evento ha mantenuto la sua dimensione d’inchiesta; Andrea Rivera, che ha contribuito dall’inizio con la sua satira e la sua passione; Martina Martorano, conduttrice radio e tv e consulente musicale di Propaganda Live e la giornalista Serena Tarabini, entrambe attive da anni sulla manifestazione, il cui contributo va oltre la sola conduzione.
Dalle ore 14 si esibiranno i numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito: Area (in occasione dell’anniversario dalla scomparsa di Demetrio Stratos), Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Frenetik, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Mama Marias & Don Ciccio, Marlene Kuntz, Gabriella Martinelli, Francesca Michielin, N.A.I.P., Emma Nolde, Willie Peyote, Selton, Terraross, Tre allegri ragazzi morti e i vincitori del contest Musica ControLeMafie, i Malvax.
Uno Maggio Taranto, tra musica e attivismo
Insieme a loro anche la Uno Maggio Orchestra, una “super band” creata per l’occasione, composta da musicisti straordinari che interagiranno con molti degli artisti in line up: Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea “Fish” Pesce alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo al violino, Vincenzo Lato alle percussioni, Francesco Fratini alla tromba, Simone Alessandrini al sax e Tahnee Rodriguez ai cori.
Ma anche per questa edizione, la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione. Tra questi: Amnesty International, Fridays For Future, NoTav, Roberto Salis,Mariangela Tarì, Parisa Nazari per Donna, Vita, Libertà dall’Iran, Raffaele Crocco, Ultima Generazione, XR Puglia, Nico Piro e alcune testimonianze direttamente dalla Palestina in guerra.
“Questa edizione è una sfida impossibile, è la nostra lotta che resiste, è la risposta all’incoraggiamento e al sostegno ampiamente ricevuti. È il diritto a difendersi”, dichiara il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.
“Se vogliamo restituire all’incognita del domani il carico di emozioni che parte da legittimi desideri dobbiamo opporci all’orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell’informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l’asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico. Vogliamo poter dire con fiducia a chi guarda al domani: ‘Sogna, ragazzo sogna!’. Vogliamo che la cultura sia l’arma unica ed efficace per difendere la pace, che restituisca l’importanza cruciale alla memoria affinché quello che è stato non debba ripetersi mai più”.
L'Uno Maggio a Taranto si farà. La line-up degli ospiti
A Taranto si festa il 1 maggio, libero e pensante. “In un momento buio come quello che stiamo vivendo, Uno Maggio Taranto vuole essere più che mai un grido di resistenza, presenza civica, vicinanza ai movimenti che lottano ogni giorno”, hanno dichiarano i direttori artistici Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino per lanciare l’evento.
“Una manifestazione organizzata dal basso, da lavoratori, cittadini, esseri umani che credono nel confronto, nell’incontro, nell’importanza di ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che, ormai molto spesso e da molto tempo, sembra aver perso una reale connessione con la realtà. Crediamo fortemente nel potere che la musica ha di amplificare messaggi e conoscenza. Perciò grazie ancora una volta agli artisti, ai movimenti, a tutte le realtà che hanno deciso di essere con noi anche quest’anno”.
Il timone di Uno Maggio Libero e Pensante 2024 al Parco delle Mura Greche di Taranto, viene affidato a Valentina Petrini, grazie alla quale l’evento ha mantenuto la sua dimensione d’inchiesta; Andrea Rivera, che ha contribuito dall’inizio con la sua satira e la sua passione; Martina Martorano, conduttrice radio e tv e consulente musicale di Propaganda Live e la giornalista Serena Tarabini, entrambe attive da anni sulla manifestazione, il cui contributo va oltre la sola conduzione.
Dalle ore 14 si esibiranno i numerosi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito: Area (in occasione dell’anniversario dalla scomparsa di Demetrio Stratos), Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Frenetik, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Mama Marias & Don Ciccio, Marlene Kuntz, Gabriella Martinelli, Francesca Michielin, N.A.I.P., Emma Nolde, Willie Peyote, Selton, Terraross, Tre allegri ragazzi morti e i vincitori del contest Musica ControLeMafie, i Malvax.
Uno Maggio Taranto, tra musica e attivismo
Insieme a loro anche la Uno Maggio Orchestra, una “super band” creata per l’occasione, composta da musicisti straordinari che interagiranno con molti degli artisti in line up: Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea “Fish” Pesce alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo al violino, Vincenzo Lato alle percussioni, Francesco Fratini alla tromba, Simone Alessandrini al sax e Tahnee Rodriguez ai cori.
Ma anche per questa edizione, la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione. Tra questi: Amnesty International, Fridays For Future, NoTav, Roberto Salis,Mariangela Tarì, Parisa Nazari per Donna, Vita, Libertà dall’Iran, Raffaele Crocco, Ultima Generazione, XR Puglia, Nico Piro e alcune testimonianze direttamente dalla Palestina in guerra.
“Questa edizione è una sfida impossibile, è la nostra lotta che resiste, è la risposta all’incoraggiamento e al sostegno ampiamente ricevuti. È il diritto a difendersi”, dichiara il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.
“Se vogliamo restituire all’incognita del domani il carico di emozioni che parte da legittimi desideri dobbiamo opporci all’orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell’informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l’asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico. Vogliamo poter dire con fiducia a chi guarda al domani: ‘Sogna, ragazzo sogna!’. Vogliamo che la cultura sia l’arma unica ed efficace per difendere la pace, che restituisca l’importanza cruciale alla memoria affinché quello che è stato non debba ripetersi mai più”.
L'Uno Maggio a Taranto si farà. La line-up degli ospiti
Paolo Rizzi - 28/4/2024 - 15:08
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