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Enzo Del Re
Lingua: Italiano


Enzo Del Re

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1977

Benedetto Petrone


BARI - «Quando ho saputo quello che era successo sono rimasto arrabbiato e allora ho trasformato la rabbia in note». Con queste parole pronunciate la sera del 28 novembre 2010 sul palco del Kursaal Santa Lucia di Bari, Enzo Del Re, presentò il suo brano dedicato a Benedetto Petrone. Una canzone, quella del cantastorie di Mola, rimasta inedita e che racconta con un ritmo lento e ipnotico la vita e l'assassinio dell'antifascista, ucciso a Bari il 28 novembre del 1977 e della cui scomparsa ricorre oggi il 37esimo anniversario.

‘Tu lottavi per la soluzione, dell'edilizia del tuo rione Benedetto, Benedetto, le case crollano nell'antico ghetto, ma i padroni non prendono alcun provvedimento, non parlano di risanamento”, canta Del Re, che in questo brano tenuto nel cassetto per tanti anni (lo scrisse subito dopo aver saputo dell'omicidio), parla anche della condizione di quartiere-ghetto in cui si trovava negli anni 70 Bari Vecchia.

Petrone era un operaio 18enne che si batteva per il risanamento del borgo antico, contro l'espulsione degli abitanti nei quartieri periferici e per un miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Argomenti che erano centrali anche nelle convinzioni e nelle canzoni di Enzo Del Re. Sembra quindi quasi naturale che le due storie si siano intrecciate e che Enzo sia stato capace di raccontare nei dettagli (il brano dura 25 minuti) quella parte di Bari che lottava contro l'ignoranza, la sopraffazione e lo sfruttamento.
barinedita.it
Benedetto Benedetto
in un tugurio angusto stretto
senza stufa senza termosifone
stavi con altre sei persone

Benedetto Benedetto
a Bari vecchia diventata un ghetto
del governo il triste effetto
non c'è giorno nel quale non trovi un tetto

Benedetto Benedetto
in questo lurido ghetto
quando non si muore di colera
si è uccisi dalla violenza nera

Benedetto Benedetto
contro l'allucinante ghetto
nessuna fiera del Levante
mostra l'aspetto orripilante

Benedetto Benedetto
lottavi contro il governo gretto
perché sapevi in che termini allarmanti
stanno le case dei poveri abitanti

Benedetto Benedetto
le case crollano nell'antico ghetto
e tu denunciavi la situazione
la tristissima condizione

Benedetto Petrone
lottavi per la soluzione
della problematica politica questione
dell'edilizia del tuo rione

Benedetto Benedetto
le case crollano nell'antico ghetto
ma i padroni non prendono alcun provvedimento
non parlano di un risanamento

Benedetto Benedetto
per i centri storici del tuo ghetto
proponevi il salvamento
un recupero un rinnovamento

Benedetto Benedetto
del tuo quartiere negletto
dicevi che era uno dei più pericolanti
uno dei più degradati di tutti quanti

Benedetto Benedetto
del tuo barese ghetto
dicevi che era uno dei più cadenti
uno dei più fatiscenti esistenti

Benedetto Benedetto
Bari vecchio è il mare a secco
perciò due solai in maniera improvvisa
sono crollati in via Vallisa

Benedetto Benedetto
i fascisti ti hanno detto
misera è la tua condizione
e piegati alla rassegnazione

Benedetto Benedetto
i fascisti ti hanno detto
non sei altro che un reietto
perciò non fiatare dentro al ghetto

Benedetto Benedetto
i fascisti ti hanno detto
non ti ribellare mai
altrimenti sono guai

Benedetto Benedetto
hanno fatto come han detto
t'hanno ucciso a 18 anni
massacrato come Dante di Nanni

inviata da Dq82 - 1/4/2019 - 15:51




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