Cara mamma son partita
con il treno degli operai
la mia vita dal finestrino
grigia e gonfia mi fa impazzire.
Nella fabbrica al lavoro
son caduta sopra gli aghi
mentre il sangue come un taglio
cade nelle vasche d'acciaio.
M'han trovata come morta
con le dita rattrappite
le mie compagne dopo la sosta
del pasto mattutino.
Cara mamma dentro il treno
destinato agli operai
ho capito che son morta
mentre guardo dal finestrino.
La mia vita grigia e gonfia
vita che non vale nulla
vita che non serve a niente
che non è neanche mia.
con il treno degli operai
la mia vita dal finestrino
grigia e gonfia mi fa impazzire.
Nella fabbrica al lavoro
son caduta sopra gli aghi
mentre il sangue come un taglio
cade nelle vasche d'acciaio.
M'han trovata come morta
con le dita rattrappite
le mie compagne dopo la sosta
del pasto mattutino.
Cara mamma dentro il treno
destinato agli operai
ho capito che son morta
mentre guardo dal finestrino.
La mia vita grigia e gonfia
vita che non vale nulla
vita che non serve a niente
che non è neanche mia.
inviata da Bernart Bartleby - 14/3/2019 - 21:53
La canzone si trova anche nell'LP con Stefano Gragnani, dal titolo "Con I Pugni Alzati Camminano" (LP FOLK 2504) del 1973
Flavio Poltronieri - 15/3/2019 - 18:09
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Parole di Dodi (Ersilia) Moscati (1942-1998)
Musica di Eliseo (?)
Nell'album del Canzoniere Internazionale intitolato Il bastone e la carota – Canti di ribellione dei giorni nostri, I Dischi dello Zodiaco.
Testo trovato su Il Deposito