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Sangue di drago

Rancore [Tarek Iurcich]
Lingua: Italiano


Rancore [Tarek Iurcich]

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(2018)

Album Musica per bambini
Testo tratto da Genius
Musica per bambini

[La canzone] è una metafora del potere, che spesso inventa dei capri espiatori per distruggerli e ottenere ancora più vantaggi. Per farlo usa dei trucchi, come un mago che trasforma il principe azzurro in un drago, che verrà poi ucciso da un principe malvagio. E il principe malvagio, dopo essersi liberato del drago, sposerà la principessa e diventerà re, come in tutte le favole. Solo che non è un lieto fine, non è il trionfo dei buoni. In “Sangue di Drago” mostro il backstage della favola, gli attori senza i loro costumi, usandoli per spiegare qualcosa anche del mondo che ci circonda.
intervista a Rancore


Drago


Dei capri espiatori, ovvero dei nemici immaginari creati dal potere. Grazie alla paura di questi nemici il potere giustifica le proprie guerre. Grazie a queste guerre i potenti con l'inganno acquisiscono ancora più potere...
Sai che principeggiare è un'arte
E che ogni principe che si rispetti
Deve essere blu come il cielo, avere virtù, trafiggere spettri
Ogni principe che si rispetti dovrebbe tenere un cavallo fedele
Da trattare come lo spirito, come chi naviga fa con le vele
E conoscere i nomi di tutti i velieri
E conoscere i nomi di popolazioni che portano nuovi misteri da terre straniere
Instaurare la pace tra fate e i gnomi nei boschi uggiosi
E difendere il re e la regina mostrando vigore alle prime occasioni da eroi coraggiosi
E tenere i segreti, perché un mentore dice "Diventerai uomo"
E fidarsi di un mago che sogna quel giorno di stare affiancato a quel trono
Fare a gara con gli altri principi per la difesa della principessa
Solo il principe che potrà vincere il drago che poi manterrà la promessa
E se un mentore molto potente nei suoi malefici facesse un siero
Da far bere ai più grandi nemici del principe in modo da renderlo fiero
Lui non era un grande guerriero al cavallo, non era lui che dava il fieno
L'altro principe che ostacolava il suo piano si crede anche un principe vero

Questo è il canto di un cantastorie qualunque dentro quel regno
Che canta di principi e maghi come ci fosse un oscuro disegno
E racconta di draghi, di uomini ormai destinati a sembianze orripilanti
Che solo le labbra di una principessa potrebbero sciogliere tutti gli incanti
Ma corrono via, corrono via sul suo cavallo
Lei non lo sa, lei non lo sa
Sono seguiti da un carro perché ogni principe che si rispetti viene affiancato all'ennesimo mago, l'ennesimo mago
Ora lo so di chi è l'incantesimo, ora lo so nella storia chi è il drago

Girava intorno al castello convinto di essere umano, invece era un drago
Faceva fuori chi si avvicinava al richiamo del sangue di drago
Poi sulla pelle a squame, come lame, è strano il sangue di drago
Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo", è sangue di drago
Credono che abbia una forza leggendaria, il sangue di drago
Dicono tutti che è un'era che durerà poco per il sangue di drago
Vive coi piedi nel lago e la testa per aria, il sangue di drago
Poi quando ha i piedi per terra è una bocca di fuoco, il sangue di drago
Vede le più dimensioni del simultaneo, il sangue di drago
Porta la maledizione nel sotterraneo, il sangue di drago
Nato dal gioco di un dio iracondo dentro una guerra nel grande marasma
Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma, il sangue di drago

Anche essere draghi è un'arte
E ogni drago che si rispetti deve girare intorno alla torre ogni volta che tu principessa ti pettini
Non lo fai certo come le altre, il problema è che tu ti spaventi
Sei convinta che un drago sia drago perché tu hai mischiato i volatili ai rettili
Però è raro che un drago sia rispettato se è stato anche un principe prima
Risulterà molto difficile per gli altri draghi dargli fiducia e stima
È un pesante costume da drago che schiaccia l'attore della pantomima
Ma tu sei prigioniera del nulla: cotone dentro una bambolina
Guerra, ora l'esercito è in linea
Drago, forse ora perdi la vita
Mangiati tutti gli uomini, fradicia il mondo di lacrime, spegni le grida
Ferro, fuoco su questa collina e morte, nuvole piene di china
Un vago principe all'ultima fila che crede che il bene è una folle dottrina
E ghigna con così tanta perfidia che i rami dei pini poi fecero brina
Quando il drago si gira nell'aria bloccato da corde lui tende l'arco e mira
Lascia la freccia che prende quel cuore di drago stracolmo di ira
Che con un bel soffio di fuoco profondo poi cadde nel tonfo più grande del mondo

Ma quella fu l'ultima spira, ora che il principe è certo che lui non respira
Si aggira intorno a quel corpo dicendo che tutto il volere divino è risolto
Sfila la freccia dal cuore di drago sentendosi in mezzo agli déi
Come gli eroi salendo in sella gli altri soldati gli portano lei
E poi corrono via, corrono via sul suo cavallo
Lei non lo sa, lei non lo sa sono seguiti da un carro
Perché ogni principe che si rispetti viene affiancato all'ennesimo mago, l'ennesimo mago
Ora lo so di chi è l'incantesimo, ora lo so nella storia chi è il drago

Girava intorno al castello convinto di essere umano, invece era un drago
Faceva fuori chi si avvicinava al richiamo del sangue di drago
Poi sulla pelle a squame, come lame, è strano il sangue di drago
Lei prende fuoco se lui apre bocca e le dice "Ti amo", è sangue di drago
Vede le più dimensioni del simultaneo, il sangue di drago
Porta la maledizione nel sotterraneo, il sangue di drago
Nato dal gioco di un dio iracondo dentro una guerra nel grande marasma
Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma, il sangue di drago

Amico mio tutta questa parola è dedicata a te, t'è di buon auspicio
Se avessi continuato a fare il mago forse ti avrei tolto da ogni maleficio
E se fosse stato troppo tardi giuro che con sotterfugi ti avrei vendicato
Con un cappio al collo adesso canto questo perché tu non devi essere dimenticato
Ora sto cantando a tutto il reame che hanno ucciso un drago che non è reale
Ma un nemico creato da chi veste bene su un cavallo grande ma nutrito male
Che con un inganno ha preso già il potere perché in pochi sanno cos'è la magia
Perché pochi sanno che alla fine della favola sarà un tiranno a portarla via

Questo è il canto di quel cantastorie qualunque impiccato dal regno
Che canta di principi e maghi come ci fosse un oscuro disegno
E racconta di draghi, di uomini ormai destinati a sembianze orripilanti
Che solo le labbra di una principessa potrebbero sciogliere tutti gli incanti

Credono che abbia una forza leggendaria, leggendaria
Dicono tutti che è un'era che durerà poco, che durerà poco
Vive coi piedi nel lago e la testa per aria, la testa per aria
Poi quando ha i piedi per terra è una bocca di fuoco, il sangue di drago
Vede le più dimensioni del simultaneo, il sangue di drago
Porta la maledizione nel sotterraneo, nel sotterraneo
Nato dal gioco di un dio iracondo dentro una guerra nel grande marasma
Vive nel mondo e vola in un cielo di plasma, il sangue di drago

6/2/2019 - 23:02




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