La schiena faceva un gran male e più male facevano gli uomini
che si rincorrevano come bambini senza gli aquiloni
era il tempo che poco parlavano e le pallottole gridavano forte
noi a sperare di volare nel vento come fanno gli aironi
in quei giorni di fame e speranza solo il freddo era nostro compagno
ghiaccio ingrato del resto tutto sfioriva da sé
si rimaneva attaccati alla stufa a preparare qualcosa per cena
ma se ci penso che oggi sei qui ne valeva la pena
Il lavoro che manca il ritardo e i germogli di quella stagione
i campi oscurati di quell'inverno che non finiva mai
ed aprile contava tutti quei morti ed i cadaveri dalla stazione
faceva paura ed il coraggio vinceva davanti a quei guai
ed il buio era il nostro alleato perché in quel buio correvi più forte
e le gambe facevan perdono
e si rimaneva attaccati alla vita
una specie di film di una scena
ma se ci penso che oggi sei qui ne valeva la pena
Ne valeva la pena lottare e quelle piazze gremite di gente
il resto del tempo che eri al mio fianco mi insegnavi a sognare
si trovava il tempo per stare appiccicati come l'edera al muro
la neve e gli spari accompagnavano il resto e la sera a cantare
la campana si sentiva lontana, accompagnava quei ragazzi sepolti
e noi due inconsapevoli e morbidi continuavamo a lottare
la cassetta in cantina è un ricordo, ma quei due soldi bastavano appena
ma se ci penso che oggi sei qui ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva...
che si rincorrevano come bambini senza gli aquiloni
era il tempo che poco parlavano e le pallottole gridavano forte
noi a sperare di volare nel vento come fanno gli aironi
in quei giorni di fame e speranza solo il freddo era nostro compagno
ghiaccio ingrato del resto tutto sfioriva da sé
si rimaneva attaccati alla stufa a preparare qualcosa per cena
ma se ci penso che oggi sei qui ne valeva la pena
Il lavoro che manca il ritardo e i germogli di quella stagione
i campi oscurati di quell'inverno che non finiva mai
ed aprile contava tutti quei morti ed i cadaveri dalla stazione
faceva paura ed il coraggio vinceva davanti a quei guai
ed il buio era il nostro alleato perché in quel buio correvi più forte
e le gambe facevan perdono
e si rimaneva attaccati alla vita
una specie di film di una scena
ma se ci penso che oggi sei qui ne valeva la pena
Ne valeva la pena lottare e quelle piazze gremite di gente
il resto del tempo che eri al mio fianco mi insegnavi a sognare
si trovava il tempo per stare appiccicati come l'edera al muro
la neve e gli spari accompagnavano il resto e la sera a cantare
la campana si sentiva lontana, accompagnava quei ragazzi sepolti
e noi due inconsapevoli e morbidi continuavamo a lottare
la cassetta in cantina è un ricordo, ma quei due soldi bastavano appena
ma se ci penso che oggi sei qui ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva la pena
ne valeva...
inviata da Dq82 - 31/1/2019 - 11:03
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