Che ti aspetti se non nuvole
Da un mattino padano
E brusio di sottofondo
Di eterne guerre lontano
E una voce che dice: "Comodo
Che altri si battano per te"
Gli guardi solo le scarpe
Poi giri la testa
E chiedi un altro caffè
Dato per disperso
In mezzo a tutta questa gente
Ma scampato alle loro letali chiacchiere
Parlano del meno e del niente
Schivi una raffica di odio etnico
Che non è diretta a te
Speravi di trovarla qui
Ma lei non c'è
Ogni incedere che assomiglia al suo
Ti fa esplodere il cuore
Ma nessuna di queste anime vaganti
Ha il suo odore
Come un cane in panico
Annusi ansioso di qua e di là
Cani bianchi ringhiano contro cani neri
Abbaiano rabbiosi, "Andate via di qua!"
Piccoli schiavi guardano passare
Gli invidiosi ammirati
I loro piccoli padroni rombanti
Sulle loro Maserati
Mentre questi sognano Lamborghini
Da grandi imprenditori
Ti sembra di sentire la sua voce in quel frastuono
Ma sai che lei non c'è qua fuori
La prima pagina di oggi evoca
Piogge più dure
Stati canaglia, tiranni fuori di testa
Un altro po' di terrore
Una piccola crociata nucleare
In nome della libertà
Tu pensi ancora a lei e non ti importa un cazzo
Della radioattività
Il meteorologo con le scarpe grosse dice
Che pioverà prima di sera
Ma sarà una pioggia morbida
Non sarà bufera
Sui tuoni di qualche fanatico
Che si fa auto-esplodere felice
Nel nome di Allah
Che strani i percorsi degli altri
Alla ricerca della felicità
E la tua felicità è durata solo un momento
Perché lei è nata libera
Ed è libera come il vento
Un vento che sbatte le porte
Quando se ne va
Lei se n'è andata via col vento
E non tornerà, non tornerà
Da un mattino padano
E brusio di sottofondo
Di eterne guerre lontano
E una voce che dice: "Comodo
Che altri si battano per te"
Gli guardi solo le scarpe
Poi giri la testa
E chiedi un altro caffè
Dato per disperso
In mezzo a tutta questa gente
Ma scampato alle loro letali chiacchiere
Parlano del meno e del niente
Schivi una raffica di odio etnico
Che non è diretta a te
Speravi di trovarla qui
Ma lei non c'è
Ogni incedere che assomiglia al suo
Ti fa esplodere il cuore
Ma nessuna di queste anime vaganti
Ha il suo odore
Come un cane in panico
Annusi ansioso di qua e di là
Cani bianchi ringhiano contro cani neri
Abbaiano rabbiosi, "Andate via di qua!"
Piccoli schiavi guardano passare
Gli invidiosi ammirati
I loro piccoli padroni rombanti
Sulle loro Maserati
Mentre questi sognano Lamborghini
Da grandi imprenditori
Ti sembra di sentire la sua voce in quel frastuono
Ma sai che lei non c'è qua fuori
La prima pagina di oggi evoca
Piogge più dure
Stati canaglia, tiranni fuori di testa
Un altro po' di terrore
Una piccola crociata nucleare
In nome della libertà
Tu pensi ancora a lei e non ti importa un cazzo
Della radioattività
Il meteorologo con le scarpe grosse dice
Che pioverà prima di sera
Ma sarà una pioggia morbida
Non sarà bufera
Sui tuoni di qualche fanatico
Che si fa auto-esplodere felice
Nel nome di Allah
Che strani i percorsi degli altri
Alla ricerca della felicità
E la tua felicità è durata solo un momento
Perché lei è nata libera
Ed è libera come il vento
Un vento che sbatte le porte
Quando se ne va
Lei se n'è andata via col vento
E non tornerà, non tornerà
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Album: Undici canzoni di merda con la pioggia dentro
Un bolero disperato dei nostri tempi pieni di guerre, odio e gente meschina. E anche lei non c'è.
Cominciamo con Radioattività, leggero tappeto musicale di chitarra elettrica e distante batteria, che evolve poi in una delicata marcetta. Il brano, intimista, parla di un uomo che ha perso la propria donna, o comunque l’amata, in un mondo andato allo sfascio successivamente ad una guerra nucleare. È strutturato in climax ascendente: la radioattività viene nominata molto in avanti nel brano, ed è un quid per parlare di personaggi disperati in una Padania distrutta-il protagonista, un meteorologo, un terrorista jihadista. Le piogge acide, col loro vento, hanno lavato via l’amata dell’uomo.
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