Davide ha un ricordo:
suo padre che lo accompagna a scuola
l'auto una mattina
davanti a un uomo è costretto
ad una brusca frenata
ha l'aria di scusarsi
ma non si avvicina
è uno a cui suo padre
a tolto il lavoro il giorno prima
si ricorda che l'uomo non proferì parola
e l'auto ripartiva quel volto si allontanava
di un uomo derubato mentre veniva offeso deriso
e per sempre discriminato
chissà se poi riapriva
un varco nella lugubre vela immonda tra le masse
sputando sui privilegi e i conformismi di classe
le cerimonie e i doveri e quelle loro sentenze
le carità mondane, le insultanti beneficenze
si ricorda che l'uomo non proferì parola
e l'auto ripartiva quel volto si allontanava
di un uomo derubato mentre veniva offeso deriso
e per sempre discriminato
E chissà se ritrovava l'inizio della sua ferita
quei primi sintomi di bambino senza difese
del rivoltante male borghese
quelle pose di sublimità speciale
le proprietà esibite come bandiere di un ordine sociale
le proprietà esibite come bandiere di un ordine sociale
suo padre che lo accompagna a scuola
l'auto una mattina
davanti a un uomo è costretto
ad una brusca frenata
ha l'aria di scusarsi
ma non si avvicina
è uno a cui suo padre
a tolto il lavoro il giorno prima
si ricorda che l'uomo non proferì parola
e l'auto ripartiva quel volto si allontanava
di un uomo derubato mentre veniva offeso deriso
e per sempre discriminato
chissà se poi riapriva
un varco nella lugubre vela immonda tra le masse
sputando sui privilegi e i conformismi di classe
le cerimonie e i doveri e quelle loro sentenze
le carità mondane, le insultanti beneficenze
si ricorda che l'uomo non proferì parola
e l'auto ripartiva quel volto si allontanava
di un uomo derubato mentre veniva offeso deriso
e per sempre discriminato
E chissà se ritrovava l'inizio della sua ferita
quei primi sintomi di bambino senza difese
del rivoltante male borghese
quelle pose di sublimità speciale
le proprietà esibite come bandiere di un ordine sociale
le proprietà esibite come bandiere di un ordine sociale
inviata da DQ82 - 29/12/2018 - 16:39
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La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce e chitarra acustica
Nicola Pecci: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre elettrica e acustica
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Lele Fontana: hammond
Gianfilippo Boni: piano
Claudio Giovagnoli: sax tenore
Classe Borghese (con Nicola Pecci) torna a toni drammatici, con un inizio tranquillo a livello di suoni e un climax drammatico inevitabile. Il personaggio centrale, così come nella precedente Classe operaia, è Davide Segre.
È il racconto di una delle prime ferite di Davide Segre, che segnerà per sempre la sua esistenza con l’inizio dell’odio nei confronti della propria famiglia. A soli 11 anni prende coscienza di far parte di una classe, quella borghese, che definisce teppa del mondo al cospetto della vera nobiltà, rappresentata a suo parere dalla classe operaia.
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