La Gazzetta Il Gazzettin, Il Corriere Il Corrierin
Ed il Resto del Carlìn, ed il Resto del Carlìn
Chi se ne frega delle spese
Paga il Paese, paga il Paese
Siam democratici cristiani
Viva Fanfani che è il nostro re
Fare giornali è una missione
Richiede molta concentrazione
Vendendo concime, vendendo petrolio
Compriamo Corrieri, compriamo ogni foglio
Fra noi non ci sono soltanto porcelli
Ma anche mansueti Caprotti ed Agnelli
Che brucano e belano un redazione
Sono gli ovini dell'informazione
San Pasquale Idrocarburo c'ho fiducia nel futuro
Se darai la protezione come al solito al padrone
Se darai la protezione come al solito al padrone
San Fanfanianu, San Fanfanianu
Tu sì che si lu santu americanu
Noi ce ne freghiamo di ogni notizia
La consideriamo come immondizia
Quel che ci importa è fare sapere
Come la pensa chi sta al potere
Con carta, inchiostro e rotative
Non vorremmo mai dar notizie cattive
Salvo che sian delinquenti o teppisti
O quel che è peggio dei comunisti
Mi son comprato un giornalino
Per il mio capitalino
Ho preso un democristianino
Per fargli fare il direttorino
Negli ultimi tempi non va tanto bene
Perché c'è qualcuno, gran figlio di cane
Che va a dire in giro che l'informazione
E' solo al servizio della reazione
E questo non basta, anche i redattori
Fanno congressi e ci sbattono fuori
Ci buttano addosso tutte le colpe
Solo perché vorremmo un bel golpe
Ci sono tre gentildonne
Che vengono da Washington
La più bella è la CIA
Che viene a trovare il suo SID
Nei quotidiani non vogliamo bordelli
Prendete esempio da Montanelli
Che - non sappiamo con quale pretesto
- Qualcuno chiama Montedisonesto
(Cefis o Cefìs?)
Ce fischiano a Roma, ci insultano a Bari
Questi cafoni di proletari
A sentir loro nessuno più campa
Senza 'sta libertà di stampa
Se ladri e bugiardi avessero un lampione
Oi mamma mia, oi mamma mia
Se ladri e bugiardi avessero un lampione
Nella DC che illuminazione
L'unico modo di fare giustizia
E' che un bel giorno la bella notizia
Esca insieme su tutti i giornali
Con dei bei titoli cubitali
Pieno di vizi e col fiato corto
Il capitale oddio è morto
L'hanno ammazzato, un vero macello
A colpi di falce e di martello
Ed il Resto del Carlìn, ed il Resto del Carlìn
Chi se ne frega delle spese
Paga il Paese, paga il Paese
Siam democratici cristiani
Viva Fanfani che è il nostro re
Fare giornali è una missione
Richiede molta concentrazione
Vendendo concime, vendendo petrolio
Compriamo Corrieri, compriamo ogni foglio
Fra noi non ci sono soltanto porcelli
Ma anche mansueti Caprotti ed Agnelli
Che brucano e belano un redazione
Sono gli ovini dell'informazione
San Pasquale Idrocarburo c'ho fiducia nel futuro
Se darai la protezione come al solito al padrone
Se darai la protezione come al solito al padrone
San Fanfanianu, San Fanfanianu
Tu sì che si lu santu americanu
Noi ce ne freghiamo di ogni notizia
La consideriamo come immondizia
Quel che ci importa è fare sapere
Come la pensa chi sta al potere
Con carta, inchiostro e rotative
Non vorremmo mai dar notizie cattive
Salvo che sian delinquenti o teppisti
O quel che è peggio dei comunisti
Mi son comprato un giornalino
Per il mio capitalino
Ho preso un democristianino
Per fargli fare il direttorino
Negli ultimi tempi non va tanto bene
Perché c'è qualcuno, gran figlio di cane
Che va a dire in giro che l'informazione
E' solo al servizio della reazione
E questo non basta, anche i redattori
Fanno congressi e ci sbattono fuori
Ci buttano addosso tutte le colpe
Solo perché vorremmo un bel golpe
Ci sono tre gentildonne
Che vengono da Washington
La più bella è la CIA
Che viene a trovare il suo SID
Nei quotidiani non vogliamo bordelli
Prendete esempio da Montanelli
Che - non sappiamo con quale pretesto
- Qualcuno chiama Montedisonesto
(Cefis o Cefìs?)
Ce fischiano a Roma, ci insultano a Bari
Questi cafoni di proletari
A sentir loro nessuno più campa
Senza 'sta libertà di stampa
Se ladri e bugiardi avessero un lampione
Oi mamma mia, oi mamma mia
Se ladri e bugiardi avessero un lampione
Nella DC che illuminazione
L'unico modo di fare giustizia
E' che un bel giorno la bella notizia
Esca insieme su tutti i giornali
Con dei bei titoli cubitali
Pieno di vizi e col fiato corto
Il capitale oddio è morto
L'hanno ammazzato, un vero macello
A colpi di falce e di martello
inviata da CCG/AWS Staff Bernart Bartleby compreso - 14/12/2018 - 17:34
Franco Contardo, membro dei Cantambanchi è anche il papà di altri due musicisti: Giuliano Contardo, cantautore, che ha tra le sue collaborazioni Yo Yo Mundi e Giulia Tripoti e Daniele Contardo, già nei Modena City Ramblers, nei FryDa con Francesco Moneti.
È grazie alla collaborazione con i fratelli Contardo che, seppur raramente, i Cantambanchi tornano sulle scene
È grazie alla collaborazione con i fratelli Contardo che, seppur raramente, i Cantambanchi tornano sulle scene
Dq82 - 14/12/2018 - 19:05
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Il folk-cabaret politico dei Cantambanchi in una canzone tratta dalla loro prima storica e rarissima cassetta, registrata tra il 1976 e il 1977 da Gigi Venegoni e Arturo Romano. Testo di Renato Scagliola, musica dei Cantambanchi. I Montedisonesti è' un collage di citazioni di canti popolari (Cecilia, L'Omnetin) attualizzati alla luce dei fatti di cronaca e politica dell'epoca.
I Cantambanchi qui sono: Renato Scagliola, voce. Franco Contardo, voce e tamburello. Laura Ennas, voce solista. Giancarlo Perempruner, voce e strumenti autocostruiti. Claudio Perelli, voce e chitarra. Francesco Bruni, voce, chitarra e percussioni.