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Lingua: Russo


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(Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий)
Песенка веселого солдата
(Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Oкуджава)


[1942]
Словa A. И. Фатьянова
Mузика B. Coловьева-Ceдого
Testo di Aleksej I. Fat'janov
Musica di V. Solov'ëv-Sedoj

Lyrics by A. I. Fatyanov
Music by V. Solovyov-Sedoy

fatyanovAleksej Ivanovič Fat'janov è stato uno dei più grandi autori russi di canzoni di guerra durante il periodo bellico. Era nato il 5 marzo 1919 nel villaggio di Maloe Petrino, nel distretto di Vladimir.
Oltre che autore di canzoni fu cantante e attore; la sua collaborazione col musicista V. Solov'ëv-Sedoj fu assai fruttuosa (insieme produssero oltre ottanta canzoni). In tutto, Fat'janov scrisse oltre 200 canzoni assieme ai maggiori musicisti sovietici dell'epoca (B. Mokrousov, M. Blanter, N. Bogoslovskij, A. Xolminov, Ju. Miljutin, A. Lepin, Ju. Birjukov ed altri). Subito dopo la guerra, già a partire dal 1946, le canzoni di Fat'janov furono però bollate di "melancolia formalista" e messe al bando. Fat'janov diventò alcolizzato, e si spense a soli 40 anni, il 13 settembre 1959. Соловьи è certamente la sua più famosa canzone, ed una delle più belle; a mo' di curiosità, si può ricordare che uno dei cognomi del compositore, Solov'ëv, contiene a sua volta la parola "usignolo". [RV]
Соловьи, соловьи, не тревожьте солдат,
Пусть солдаты немного поспят,
Немного поспят.

Пришла и к нам на фронт весна,
Солдатам стало не до сна -
Не потому, что пушки бьют,
А потому, что вновь поют,
Забыв, что здесь идут бои,
Поют шальные соловьи.

Соловьи, соловьи, не тревожьте солдат,
Пусть солдаты немного поспят,
Немного поспят.

Но что война для соловья!
У соловья ведь жизнь своя.
Не спит солдат, припомнив дом
И сад зеленый над прудом,
Где соловьи всю ночь поют,
А в доме том солдата ждут.

Соловьи, соловьи, не тревожьте солдат,
Пусть солдаты немного поспят,
Немного пусть поспят.

А завтра снова будет бой,-
Уж так назначено судьбой,
Чтоб нам уйти, не долюбив,
От наших жен, от наших нив;
Но с каждым шагом в том бою
Нам ближе дом в родном краю.

Соловьи, соловьи, не тревожьте солдат,
Пусть солдаты немного поспят,
Немного пусть поспят.

inviata da Renato Stecca - 21/4/2007 - 23:07




Lingua: Russo

Il testo russo romanizzato (trascrizione in caratteri latini secondo i criteri in uso in questo sito):
SOLOV'I

Solov'i, solov'i, ne trevož'te soldat,
Pust' soldaty nemnogo pospjat,
Nemnogo pospjat.

Prišla i k nam na front vesna,
Soldatam stalo ne do sna –
Ne potomu, čto puški b'jut,
A potomu, čto vnov' pojut,
Zabyv, čto zdes' idut boi,
Pojut šal'nye solov'i.

Solov'i, solov'i, ne trevož'te soldat,
Pust' soldaty nemnogo pospjat,
Nemnogo pospjat.

No čto vojna dlja solov'ja!
U solov'ja ved' žizn' svoja.
Ne spit zelenyj nad prudom,
Gde solov'i vsju noč' pojut,
A v dome tom soldata ždut.

Solov'i, solov'i, ne trevož'te soldat,
Pust' soldaty nemnogo pospjat,
Nemnogo pospjat.

A zavtra snova budet boj, -
Už tak naznačeno sud'boj,
Čtob nam ujti, ne doljubiv,
Ot našix žen, ot našix niv;
No s každym šagom v tom boju
Nam bliže dom v rodnom kraju.

Solov'i, solov'i, ne trevož'te soldat,
Pust' soldaty nemnogo pospjat,
Nemnogo pospjat.

inviata da Riccardo Venturi - 6/5/2007 - 22:20




Lingua: Italiano

Versione italiana di Renato Stecca (corretta, ma da una versione inglese impresentabile).
USIGNOLI

Usignoli, usignoli, non disturbate i soldati,
Lasciate che i soldati dormano un po’,
Dormano un po’.

La primavera viene anche per loro al fronte.
E diventa difficile per i soldati dormire –
Ma non perché i fucili sparano,
piuttosto perché alcuni pazzi usignoli
han dimenticato che la battaglia è in corso
e cantano ancora come fanno ogni primavera.

Usignoli, usignoli, non disturbate i soldati,
lasciate che i soldati dormano un po’,
dormano un po’.

Ma che cosa vuol dire una guerra per un usignolo!
Un usignolo ha la propria vita.
Così il soldato non dorme, ripensando alla sua casa,
E al verde giardino vicino allo stagno
Dove gli usignoli cantano per tutta la notte.
E il soldato è aspettato in quella casa.

Usignoli, usignoli, non disturbate i soldati,
lasciate che i soldati dormano un po’,
dormano un po’.

Ma è necessario andare in combattimento domani –
È destino che
Noi si vada
Per le nostre amate spose, per la nostra terra;
Ma la nostra casa nella terra natale ci è più vicina
Dopo ogni nostro passo fatto verso la battaglia di domani.

Usignoli, usignoli, non disturbate i soldati,
lasciate che i soldati dormano un po’,
dormano un po’.

inviata da Renato Stecca - 21/4/2007 - 23:16


Per Renato Stecca, non avendo altro modo di mettermi in comunicazione:

Soltanto stasera ho trovato il tempo di preparare la pagina su "Solov'i", con le notizie reperite in questi giorni (che hanno tra l'altro comportato anche una -per me faticosa- traduzione dal russo delle notizie biografiche sull'autore).

Ho qualche dubbio, però, sull'inserimento in raccolta dell'altra canzone rimasta oramai da giorni in approvazione, "Sviashchennaia voina". Dovrò ancora pensarci.

Quanto a "Guerra e pace" di Prokof'ëv, essa presenta invece problemi testuali: sicuramente andrebbe inserita, ma nonostante tutti i miei sforzi non sono minimamente riuscito a trovarne i testi, né in russo, né in traduzione. Ti chiedo quindi di vedere se per caso puoi fare qualcosa anche tu, altrimenti sarò costretto a metterla in cavalleria "sine die".

Grazie e a presto! [RV]

Riccardo Venturi - 6/5/2007 - 22:27




Lingua: Francese

Versione francese
ROSSIGNOLS

Rossignols, ô Rossignols,
Ne dérangez point les soldats,
Laissez-les s'assoupir un instant,
S'assoupir un instant.

Le printemps est revenu au front,
Et les soldats n'arrivent pas à dormir,
Non pas à cause des salves de canon,
Mais en raison des rossignols qui ont perdu la tête!
Ils ont oublié que la bataille fait rage,
Et chantent comme à chaque retour du printemps.

Rossignols, ô Rossignols,
Ne dérangez point les soldats,
Laissez-les s'assoupir un instant,
S'assoupir un instant.

Mais que signifie la guerre pour un rossignol ?
Un rossignol a sa vie à lui.
Un des soldats ne dort pas; il pense à sa maison,
Aux vertes prairies qui s'étendent par-delà l'étang,
Où les rossignols chantent toute la nuit,
Et où quelqu'un l'attend.

Rossignols, ô Rossignols,
Ne dérangez point les soldats,
Laissez-les s'assoupir un instant,
S'assoupir un instant.

Cependant, le combat reprendra demain.
C'est le destin, c'est notre devoir d'y aller,
Sans avoir reçu assez d'amour
Loin de nos bien-aimées épouses,
Loin de nos champs de maïs.
Mais chaque pas en avant
Nous rapproche davantage de notre patrie.

inviata da giorgio - 23/8/2009 - 08:11




Lingua: Inglese

Versione inglese
NIGHTINGALES

Nightingales, nightingales, do not disturb the soldiers,
Let them sleep for a while,
Sleep for a while...

The spring has come to the frontlines.
And soldiers cannot get asleep.
Not due to cannon salvos' din,
But due to nightingales who lost their minds!
They have forgotten that battles go on
And sing as usual in every spring.

Nightingales, nightingales, do not disturb the soldiers,
Let them sleep for a while,
Sleep for a while...

But what a war means for that bird!
A nightingale has a life of his own.
A soldier doesn't sleep, of his house thinking
And his green garden beyond the pond,
Where nightingales whole nights are singing,
And someone waits that soldier to come back home.

Nightingales, nightingales, do not disturb the soldiers,
Let them sleep for a while,
Sleep for a while...

Tomorrow comes another fight -
It is our fate that we had to go
Without having had enough of love,
Away from our cornfields and beloved wives;
But every step forward in that combat
Brings us closer back to our motherland.

Nightingales, nightingales, do not disturb the soldiers,
Let them sleep for a while,
Sleep for a while...

inviata da giorgio - 23/8/2009 - 10:07




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