Wenn alle Menschen dieser Erde
nicht ewig wie die Hammelherde
sich in ihr Schicksal brav ergäben
statt endlich wirklich loszuleben
Wenn Feigheit unser Tun nicht lähmte
kein Mensch sich seiner Schwäche schämte
wenn wir einander Wärme schenkten
und den, der anders ist, nicht kränkten
Wenn alle Menschen Bäume pflanzten
Kanonen, Panzer jetzt zertanzten
Wenns keine Armen gäb, noch Reiche
und alle teilten wir das Gleiche
Wenn Eltern wieder Kinder wären
und lernen würden, statt belehren
Wenn wir einst Staat und Macht nicht kennen
kann man die Freiheit Freiheit nennen
Wenn wir dies Leben einmal fänden
ganz fest uns hielten bei den Händen
dann hätten unsre Träume Sinn
denn Menschsein wäre ein Beginn
nicht ewig wie die Hammelherde
sich in ihr Schicksal brav ergäben
statt endlich wirklich loszuleben
Wenn Feigheit unser Tun nicht lähmte
kein Mensch sich seiner Schwäche schämte
wenn wir einander Wärme schenkten
und den, der anders ist, nicht kränkten
Wenn alle Menschen Bäume pflanzten
Kanonen, Panzer jetzt zertanzten
Wenns keine Armen gäb, noch Reiche
und alle teilten wir das Gleiche
Wenn Eltern wieder Kinder wären
und lernen würden, statt belehren
Wenn wir einst Staat und Macht nicht kennen
kann man die Freiheit Freiheit nennen
Wenn wir dies Leben einmal fänden
ganz fest uns hielten bei den Händen
dann hätten unsre Träume Sinn
denn Menschsein wäre ein Beginn
inviata da Bernart Bartleby - 24/7/2018 - 15:44
Lingua: Italiano
Versione italiana di Francesco Mazzocchi
SE TUTTE LE PERSONE DI QUESTA TERRA
Se tutte le persone di questa terra
non sempre come pecoroni
si arrendessero da brave al loro destino
invece che una buona volta liberarsi veramente la vita
Se la viltà non paralizzasse il nostro agire
nessuna persona si vergognasse della sua debolezza
se noi ci donassimo a vicenda calore
e non offendessimo quello che è diverso
Se tutte le persone piantassero alberi
ora consumassero a forza di ballare cannoni, carri armati
Se non ci fossero né poveri, né ricchi
e tutti ci dividessimo lo stesso
Se i genitori fossero di nuovo bambini
ed imparassero, invece d’insegnare
Se noi un giorno non conoscessimo stato e potere
si potrebbe chiamare libertà la libertà
Se noi una buona volta trovassimo questa vita
ci tenessimo ben saldamente per le mani
allora avrebbero senso i nostri sogni
allora essere umani sarebbe un inizio
Se tutte le persone di questa terra
non sempre come pecoroni
si arrendessero da brave al loro destino
invece che una buona volta liberarsi veramente la vita
Se la viltà non paralizzasse il nostro agire
nessuna persona si vergognasse della sua debolezza
se noi ci donassimo a vicenda calore
e non offendessimo quello che è diverso
Se tutte le persone piantassero alberi
ora consumassero a forza di ballare cannoni, carri armati
Se non ci fossero né poveri, né ricchi
e tutti ci dividessimo lo stesso
Se i genitori fossero di nuovo bambini
ed imparassero, invece d’insegnare
Se noi un giorno non conoscessimo stato e potere
si potrebbe chiamare libertà la libertà
Se noi una buona volta trovassimo questa vita
ci tenessimo ben saldamente per le mani
allora avrebbero senso i nostri sogni
allora essere umani sarebbe un inizio
inviata da Francesco Mazzocchi - 1/3/2019 - 10:29
×
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Heimweh nach Heimat", con Konstantin Wecker