Soffia e fischia il vento della memoria
risuonano nel tempo gli echi di una memoria
passi che non camminerete
sogni che mai più sognerete
abbracci che per sempre mancheranno
lacrime che le madri piangeranno
baci che si perdono nel vento
baci che si perdono nel tempo
era giovane la vostra età.
A Letegge destini spezzati
a Capolapiaggia in fila ammazzati
in piazza Fontana destini spezzati
a piazza Loggia in fila ammazzati
La mitragliatrice le spalle al muro
s'intrecciano nel tempo passato e futuro
muri e sentieri partigiani
le piazze dei nuovi assassini
bombe si stato i nuovi fascisti
sorridono e consigliano gli acquisti
non mi vendo la mia speranza
non ha prezzo la mia speranza
la memoria è la mia libertà
A Letegge destini spezzati
a Capolapiaggia in fila ammazzati
in piazza Fontana destini spezzati
a piazza Loggia in fila ammazzati
Alessandro Sabbatini la più triste sorte
gli cavarono gli occhi prima della morte
vedetta di quel battaglione
per gli altri fucilazione
Soffia e fischia il vento della memoria
le piazze d'Italia gli echi di una storia
con gli occhi di Alessandro guarderemo
con gli occhi di Alessandro piangeremo
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
risuonano nel tempo gli echi di una memoria
passi che non camminerete
sogni che mai più sognerete
abbracci che per sempre mancheranno
lacrime che le madri piangeranno
baci che si perdono nel vento
baci che si perdono nel tempo
era giovane la vostra età.
A Letegge destini spezzati
a Capolapiaggia in fila ammazzati
in piazza Fontana destini spezzati
a piazza Loggia in fila ammazzati
La mitragliatrice le spalle al muro
s'intrecciano nel tempo passato e futuro
muri e sentieri partigiani
le piazze dei nuovi assassini
bombe si stato i nuovi fascisti
sorridono e consigliano gli acquisti
non mi vendo la mia speranza
non ha prezzo la mia speranza
la memoria è la mia libertà
A Letegge destini spezzati
a Capolapiaggia in fila ammazzati
in piazza Fontana destini spezzati
a piazza Loggia in fila ammazzati
Alessandro Sabbatini la più triste sorte
gli cavarono gli occhi prima della morte
vedetta di quel battaglione
per gli altri fucilazione
Soffia e fischia il vento della memoria
le piazze d'Italia gli echi di una storia
con gli occhi di Alessandro guarderemo
con gli occhi di Alessandro piangeremo
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
nelle piazze delle nostre città
inviata da Dq82 - 1/7/2018 - 17:54
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Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Il penultimo brano è una canzone corale “Il vento della memoria”, che attualizza la Resistenza mettendo sullo stesso piano tre avvenimenti importanti della storia d’Italia: la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia (frazione del comune di Camerino) il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Se le stragi degli anni ’70 sono conosciute ai più , merita un’attenzione particolare invece la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, dove morì, tra gli altri, la vedetta del Battaglione Alessandro Sabbatini, a cui vennero cavati gli occhi prima della fucilazione. L’importanza del testo qui si rivela fondamentale per attualizzare la Resistenza e ricordare che nonostante quello che vogliono farci credere, i venti del fascismo non sono ancora sopiti, anzi…E’ una canzone corale con le tre voci che si amalgamano alla perfezione e con gli inserimenti al violino di Michele Gazich sempre puntuali a creare con la fisarmonica di Storti una musicalità sostenuta e piena di speranza.
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