In questa notte
Di disordine e sentinelle, è andata via la luce
Tutti hanno visto
Per la prima volta le stelle
In questa terra di fuochi non piove da mesi
Ovunque minacce e preghiere
Scritte in arabo in italiano in cirillico con ideogrammi cinesi
In questa città moderna che un giorno sarà una città antichissima
Scolorita da troppa pioggia troppo sole
Sarà bellissima
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
In questa notte
Alcuni superano i deserti
I mostri marini i loro destini
Hanno i segni sui polsi dei sogni enormi e documenti falsi
In questa terra di laghi, di vulcani
Di corsie preferenziali, persone sorridenti e cieli sereni
Sono sacri gli interessi dell'ENI
In questa città stupenda
Dove si infrange l'onda migratoria
E il dormiveglia di chi passa
Tutta la notte sulla 90
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
In questa notte buia
Un razzo lanciato
Come una stella filante un canto struggente arriva in centro
Trasportata dal vento
La sabbia del deserto
In questa terra di confusissimi sogni
D'oro, d'argento, di cemento armato
Il cielo è sempre più blu
Blu metallizzato
In questa città tutto è illuminato
E fuori dalla stazione danze tribali, esplosioni
Cartoline, un bambino appena nato
Le sue mani sembrano stelle marine
Sembrano stelle marine
Sembrano stelle marine
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
Di disordine e sentinelle, è andata via la luce
Tutti hanno visto
Per la prima volta le stelle
In questa terra di fuochi non piove da mesi
Ovunque minacce e preghiere
Scritte in arabo in italiano in cirillico con ideogrammi cinesi
In questa città moderna che un giorno sarà una città antichissima
Scolorita da troppa pioggia troppo sole
Sarà bellissima
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
In questa notte
Alcuni superano i deserti
I mostri marini i loro destini
Hanno i segni sui polsi dei sogni enormi e documenti falsi
In questa terra di laghi, di vulcani
Di corsie preferenziali, persone sorridenti e cieli sereni
Sono sacri gli interessi dell'ENI
In questa città stupenda
Dove si infrange l'onda migratoria
E il dormiveglia di chi passa
Tutta la notte sulla 90
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
In questa notte buia
Un razzo lanciato
Come una stella filante un canto struggente arriva in centro
Trasportata dal vento
La sabbia del deserto
In questa terra di confusissimi sogni
D'oro, d'argento, di cemento armato
Il cielo è sempre più blu
Blu metallizzato
In questa città tutto è illuminato
E fuori dalla stazione danze tribali, esplosioni
Cartoline, un bambino appena nato
Le sue mani sembrano stelle marine
Sembrano stelle marine
Sembrano stelle marine
Ho sentito la tua voce in una conchiglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
L'acqua si impara dalla sete
La terra dagli oceani attraversati
La pace dai racconti di battaglia
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Album: Terra
Dentro ci sono gli insulti e le preghiere, dei canti allegri e struggenti, gli interessi dell’Eni, il cielo dipinto di blu metallizzato, chi si salva camminando sulle acque del Mediterraneo, la sabbia del Sahara che a volte ritroviamo sul parabrezza della macchina dopo che ha piovuto. La 90 che è la circolare esterna, l’autobus che prendevo appena arrivato a Milano sette otto anni fa sentendomi molto solo e molto contento di essere lì.
Vasco Brondi