Lingua   

Madre

Luca Serio Bertolini
Lingua: Italiano


Luca Serio Bertolini

Ti può interessare anche...

María Rural
(Arlen Siu)
Santa Croce di Lecce
(Alessio Lega)
La luna di Ferrara
(Modena City Ramblers)


2009

Taraneh Mousavi


Taraneh Mousavi era una ragazza iraniana di 28 anni con capelli neri e occhi verdi.

Le sue tracce si perdono il 28 giugno quando viene arrestata insieme ai manifestanti vicino alla moschea di Ghoba. Taraneh non stava partecipando alla vicina manifestazione di protesta, si stava recando al centro di formazione e bellezza (BTE) dove segue dei corsi. Probabilmente la sua avvenenza ha attirato i poliziotti in borghese che l’hanno caricata insieme ad altri studenti manifestanti su una camionetta e portata al centro di detenzione. Tutti i detenuti sono stati smistati per il carcere di Evin o per la centrale di polizia di Nobonyad, mentre Taraneh è rimasta la sola nel centro di detenzione. Qui è stata stuprata ripetutamente e brutalmente dai poliziotti per diverse settimane.

Alcuni giorni fa la madre di Taraneh riceve una telefonata anonima da un agente governativo che le comunica che la figlia è stata ricoverata all’ospedale Imam Khomeini nella città di Karaj a nord di Teheran, riportando il ventre e l’ano sfondati in uno “sfortunato incidente”. Quando la famiglia è giunta in ospedale Taraneh non era stata registrata, un'infermiera in via confidenziale ha riferito che qualche giorno prima una ragazza che corrispondeva alla descrizione di Taraneh era stata portata in ospedale in stato di incoscienza, ma che era stata portata via dalla polizia poche ore dopo.

La famiglia è stata poi informata che un corpo carbonizzato corrispondente alla descrizione della figlia è stato rinvenuto nel deserto tra la città di Karaj e Qazin. La famiglia è stata pesantemente minacciata perché non rendesse pubblico l’arresto della figlia.

Non sappiamo certamente se questa storia è vera o è stata manipolata. Ma comunque è una storia simile, troppo simile a quella di Giulio Regeni. E di chissà quanti altre vittime del potere
Madre, di ogni bene madre
Male, madre di ogni male
Coscienza a posto tra gli dei
Che non si espongon e non si vedon mai
Che sono tutto solo come sei
Sono la guerra che non finisce mai
Sono il denaro e noi i figli suoi
Quella certezza della speranza
di ciò che rubi e di ciò che avanza

Madre, di ogni bene madre
Male, madre di ogni male
Il bene c'è è natura e vita
Se dici vita dici madre tutto
È lei è madre madre che sa amare
Viso pulito che non sa mentire
Madre del bene madre del male
Umile madre che sa fare pace

Male, madre di ogni male
Madre, di ogni bene madre
Ragazza madre orologiaio
Che ferma il tempo della sua vecchiaia
Ferma il disastro dell'errore umano
tra tanti specchi col mascara in mano
Figli di uomini di un tempo solo
Poca memoria e la storia è gloria
È di chi finge di chi è forte
È per chi perde maniglie senza porte

Madre, di ogni bene madre
Male, madre di ogni male
A luci spente il tempo muore
È non la senti la sua voce
Pensieri spiriti e paure
Non sorride mai
Non sorride mai
Non sorride mai
Non sorride mai

Non c'è giustizia figli miei
È non c'è pena e non ci sarà mai
E non sorride mai
E non sorride mai
E non sorride mai
E non sorride mai

Madre, di ogni bene madre
Male, madre di ogni male

inviata da Dq82 - 20/3/2018 - 22:50




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org