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Guns At My School

Hüsker Dü
Lingua: Inglese


Hüsker Dü

Lista delle versioni e commenti


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(Hüsker Dü)
Divide And Conquer
(Hüsker Dü)


Dal primo album del gruppo, un live del 1982 intitolato "Land Speed Record"

Land Speed Record

Celeberrima la copertina del disco, la pancia di un aereo militare carica di bare avvolte nella bandiera a stelle e strisce...
We've got guns at my school
You've got guns at your school
Guns and knives/taking lives
Fuck you!

Every time it's a different story
When they come to our territory
Is it fun or race relations?

Guns at my school
Think that's cool?
You like violence?
Think it makes sense?
(fuck, no).

inviata da Alessandro - 4/4/2007 - 08:15



Lingua: Italiano

Versione italiana di Kiocciolina
PISTOLE NELLA MIA SCUOLA

Abbiamo le pistole nella mia scuola
Avete le pistole nella vostra scuola
Pistole e coltelli, prendono vita
Fanculo!

Ogni volta è una storia diversa
Quando vengono nel nostro territorio,
E' divertimento o un rapporto interraziale?

Pistole nella mia scuola
Pensate che sia figo?
Vi piace la violenza?
Pensate che abbia un senso?
(fanculo, no!)

inviata da Kiocciolina - 9/4/2007 - 02:25


VIRGINIA - Dopo Columbine, un altro massacro in un'università statunitense. La portavoce della Casa Bianca Dana Perino ha precisato che "resta intatto il diritto al porto d'armi ma tutte le leggi in materia devono essere rispettate".
Anche questa volta sarà data la colpa a Marilyn Manson e non a una legge criminale che permette di comprare le armi nei supermercati?

Lorenzo Masetti - 17/4/2007 - 09:13


Riporto qui un commento di Francesco Senia dal suo blog. [RV]

Il diritto di portare armi è il diritto di essere liberi. Così recita un emendamento alla costituzione americana, quella stessa costituzione che sottolinea, fra le altre cose, il diritto...alla felicità! Ne ha avuto di conseguenze, questo emendamento! E non sto parlando dell'associazione che fino a poco tempo fa era presieduta da Charlton Heston (magari "Ben Hur" sognava un Jesus Christ Superstar, armato di Uzi). Sto parlando, ad esempio, dello splendido ciclo di fantascienza de "I mercanti d'armi di Isher" di Alfred Van Vogt. Sto parlando, ad esempio, dell'utilizzo che, dell'emendamento, ne fece - a suo tempo - il Black Panther Party, facendo girare i propri militanti armati di fucili a pompa. Non so perché (oppure, forse, lo so benissimo, ma non importa) ma sono queste le cose cui penso quando, a fronte di un avvenimento, come quello di ieri, che ha portato alla morte di 33 persone in un campus americano, si comincia ad invocare l'intervento dello stato americano perché vanifichi l'emendamento sulle armi, allineando così gli Stati Uniti al resto del "mondo democratico", circa le modalità di armarsi. C'è anche da dire, ad onor del vero, che alcuni stati americani hanno già provveduto in tal senso. Non so se quell'emendamento sia stato pensato, o abbia dimostrato di essere un numero sufficiente di volte, come un argine al monopolio della violenza, e delle armi, da parte dello stato - potrebbe anch'essere, i padri fondatori in fondo erano un po' dei burloni - ma mi piace immaginarlo.

Riccardo Venturi - 19/4/2007 - 01:17




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