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Սիրեցի յարս տարան

Lévon Minassian / Լևոն Մինասյան
Lingua: Strumentale


Lévon Minassian / Լևոն Մինասյան

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On m'a enlevé ma bien aimée

[1998]
Musica di Levon Minassian, musicista francese di origine armena, virtuoso del duduk, il flauto di legno ad ancia doppia tradizionale armeno.
Nell'album (bellissimo e struggente) intitolato "The Doudouk Beyond Borders"

The Doudouk Beyond Borders


Il duduk (դուդուկ) è un antico strumento musicale tradizionale armeno, noto anche come tsiranapogh (ծիրանափող, letteralmente: "flauto albicocca"). Si tratta di un flauto ad ancia doppia e appartiene alla famiglia dei legni. In seguito alla diaspora armena, lo strumento si è diffuso in gran parte dell'Europa orientale e del Medio Oriente (per esempio Serbia e Bulgaria). Il nome corrente "duduk" è una deformazione di "dudka", che indica uno strumento simile appartenente alla tradizione russa.
Nel 2005 la musica per duduk è stata inserita dall'UNESCO nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità. (it.wikipedia)



"Il duduk è in realtà l'unico vero strumento armeno che è sopravvissuto lungo la storia e ciò ne fa un simbolo dell'identità nazionale armena. La più importante caratteristica del duduk è la sua abilità ad esprimere la dialettica della lingua e l'umore della lingua armena, il che rappresenta spesso la sfida principale di un suonatore di duduk."


(Nothing Sounds Armenian Like a Duduk, di Andy Turpin, The Armenian Weekly, 2010.)

"La musique que nous livre Levon Minassian n’appartient plus à ce que l’on appelle le folklore, musée des âmes mortes et ressuscitées, ni à un espace géographique délimité qu’on appelle un pays, mais à cette sphère hors du temps et de la durée, où l’âme a besoin de se prolonger pour découvrir qu’elle en a encore une."


(dal sito di Levon Minassian)

inviata da Bernart Bartleby - 19/1/2018 - 21:43


Grazie, o Anonimo Armeno del XXI° secolo!
("Armeno tuuu nell'universooo...!!! Non cantava così la Mia Martini?!?)

B.B. - 20/1/2018 - 21:54


Beh dell'armeno, armeno l'arfabeto l'ho imparato. Ciò pure la grammatica de' padri Mechitaristi, che dice sònano la mechitàra!

L'Anonimo Toscano del XXI secolo - 20/1/2018 - 22:55




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