Ho visto la nostra bianca civiltà avanzare
Sui corpi delle donne, dei bambini
Dei vecchi, degli innocenti
Massacrati, violentati, torturati, venduti, imprigionati
Ho visto il volto cinico della sazietà rapace
Negli occhi ciechi di chi è sordo, perché non vuol capire
Ho visto la nostra grande civiltà occidentale
Impazzire di parole, inaridirsi il cuore
Come terra tetra
Disseccata, avvelenata, polverosa
Di fiumi morenti
Ecco, il Nuovo Ordine Mondiale
In cui regna la Guerra
E in ogni angolo della Terra
Cavalca spavalda
La Morte
L’albero sostiene specchi rotti alle sue vene
Divampanti notti: Segno oscuro brucerà
Vortici cremisi e lampi blu
Saturano tetre città
Mano nella mano io e te comete siamo;
Siamo parti di Universo, coordinate geometrie
Psichiche TV manipolavano l’umana dignità
Ma nel beffardo sentiero del Fato, semi del tempo sono maturi;
Quando ogni uomo nel cuore è straziato, con incubi e sogni oscuri
Quando rintocca la nera campana:
“MORTE ALLA STIRPE RIBELLE DEL CIELO”...
“MORTE ALLA STIRPE RIBELLE DEL CIELO”...
“MORTE ALLA STIRPE RIBELLE DEL CIELO”
Stretto dai lacci d’angoscia della tua solitudine, Uomo Moderno, tra sudici lumi
E piogge acide...sei, sei, sei! ...sei lacrime d’olio sui sogni infranti
L’albero sostiene specchi rotti alle sue vene
Divampanti notti: Segno oscuro brucerà
Vortici cremisi e lampi blu
Saturano tetre città
Mano nella mano io e te comete siamo;
Siamo parti di Universo, coordinate geometrie
Psichiche TV manipolavano l’umana dignità
Psichiche TV manipolavano l’umana dignità
Sui corpi delle donne, dei bambini
Dei vecchi, degli innocenti
Massacrati, violentati, torturati, venduti, imprigionati
Ho visto il volto cinico della sazietà rapace
Negli occhi ciechi di chi è sordo, perché non vuol capire
Ho visto la nostra grande civiltà occidentale
Impazzire di parole, inaridirsi il cuore
Come terra tetra
Disseccata, avvelenata, polverosa
Di fiumi morenti
Ecco, il Nuovo Ordine Mondiale
In cui regna la Guerra
E in ogni angolo della Terra
Cavalca spavalda
La Morte
L’albero sostiene specchi rotti alle sue vene
Divampanti notti: Segno oscuro brucerà
Vortici cremisi e lampi blu
Saturano tetre città
Mano nella mano io e te comete siamo;
Siamo parti di Universo, coordinate geometrie
Psichiche TV manipolavano l’umana dignità
Ma nel beffardo sentiero del Fato, semi del tempo sono maturi;
Quando ogni uomo nel cuore è straziato, con incubi e sogni oscuri
Quando rintocca la nera campana:
“MORTE ALLA STIRPE RIBELLE DEL CIELO”...
“MORTE ALLA STIRPE RIBELLE DEL CIELO”...
“MORTE ALLA STIRPE RIBELLE DEL CIELO”
Stretto dai lacci d’angoscia della tua solitudine, Uomo Moderno, tra sudici lumi
E piogge acide...sei, sei, sei! ...sei lacrime d’olio sui sogni infranti
L’albero sostiene specchi rotti alle sue vene
Divampanti notti: Segno oscuro brucerà
Vortici cremisi e lampi blu
Saturano tetre città
Mano nella mano io e te comete siamo;
Siamo parti di Universo, coordinate geometrie
Psichiche TV manipolavano l’umana dignità
Psichiche TV manipolavano l’umana dignità
inviata da Dq82 - 31/12/2017 - 11:50
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Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018