Somos filhos da madrugada
Pelas praias do mar nos vamos
À procura de quem nos traga
Verde oliva de flor no ramo
Navegamos de vaga em vaga
Não soubemos de dor nem mágoa
Pelas praias do mar nos vamos
À procura da manhã clara
Lá do cimo duma montanha
Acendemos uma fogueira
Para não se apagar a chama
Que dá vida na noite inteira
Mensageira pomba chamada
Companheira da madrugada
Quando a noite vier que venha
Lá do cimo duma montanha
Onde o vento cortou amarras
Largaremos pela noite fora
Onde há sempre uma boa estrela
Noite e dia ao romper da aurora
Vira a proa minha galera
Que a vitória já não espera
Fresca brisa, moira encantada
Vira a proa da minha barca
Pelas praias do mar nos vamos
À procura de quem nos traga
Verde oliva de flor no ramo
Navegamos de vaga em vaga
Não soubemos de dor nem mágoa
Pelas praias do mar nos vamos
À procura da manhã clara
Lá do cimo duma montanha
Acendemos uma fogueira
Para não se apagar a chama
Que dá vida na noite inteira
Mensageira pomba chamada
Companheira da madrugada
Quando a noite vier que venha
Lá do cimo duma montanha
Onde o vento cortou amarras
Largaremos pela noite fora
Onde há sempre uma boa estrela
Noite e dia ao romper da aurora
Vira a proa minha galera
Que a vitória já não espera
Fresca brisa, moira encantada
Vira a proa da minha barca
inviata da Bernart Bartleby - 27/10/2017 - 13:36
Lingua: Italiano
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
29 ottobre 2017 17:57
29 ottobre 2017 17:57
CANTO RAGAZZO [1]
Siamo figli dell'aurora
Per le rive del mare andiamo
In cerca di chi ci porti
Verde oliva del fiore sul ramo
Navighiamo di onda in onda
Non conosciamo né pena e né macchia
Per le rive del mare andiamo
In cerca del mattino chiaro
Là dalla cima della montagna
Accendiamo un falò
Per non fare spegner la fiamma
Che dà vita alla notte intera
Colomba chiamata a messaggera
Compagna dell'aurora
Quando verrà la notte che arrivi
Là dalla cima d'una montagna
Dove il vento tagliò gli ormeggi
Andremo al largo fuori nella notte
Dove c'è sempre una buona stella
Notte e giorno allo spuntar dell'aurora
Vira di prua, mio galeone
Ché la vittoria più non aspetta
Fresca brezza, mora incantata,
Vira la prua alla mia barca.
Siamo figli dell'aurora
Per le rive del mare andiamo
In cerca di chi ci porti
Verde oliva del fiore sul ramo
Navighiamo di onda in onda
Non conosciamo né pena e né macchia
Per le rive del mare andiamo
In cerca del mattino chiaro
Là dalla cima della montagna
Accendiamo un falò
Per non fare spegner la fiamma
Che dà vita alla notte intera
Colomba chiamata a messaggera
Compagna dell'aurora
Quando verrà la notte che arrivi
Là dalla cima d'una montagna
Dove il vento tagliò gli ormeggi
Andremo al largo fuori nella notte
Dove c'è sempre una buona stella
Notte e giorno allo spuntar dell'aurora
Vira di prua, mio galeone
Ché la vittoria più non aspetta
Fresca brezza, mora incantata,
Vira la prua alla mia barca.
[1] Si tenga però presente che moço, pur essendo in portoghese termine generico per "ragazzo, adolescente", corrisponde etimologicamente all'italiano "mozzo". Cosa di cui tener precisamente conto in un testo del genere.
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[1970]
Parole e musica di José Afonso
Nell’album “Traz outro amigo também”
Registrato a Londra, “Traz outro amigo também” fu il primo album realizzato senza il musicista ed amico fraterno Rui Pato, al quale la PIDE, la polizia del regime fascista di Salazar, aveva vietato di viaggiare all’estero.