Ex combatientes de la batalla de Argel
Se encargan de mantener la calma tensa
Mientras se susurra en el aire denso
Una vieja canción de guerra
Una vieja canción de guerra.
Han vuelto a sonar
Campanadas a la muerte
En el hotel Monbar
Campanadas a la muerte
Cuatro charcos rojos
Campanadas a la muerte
Han vuelto a sonar
Campanadas a la muerte
Me he estremecido
¿Quién pagaría esto?
Un escalofrío
Me recorre el cuerpo
Cuatro claveles rojos
Quedan en el recuerdo
Y un sudor frío
Cada vez que lo cuento
Y un sudor frío
Cada vez que lo cuento.
Se encargan de mantener la calma tensa
Mientras se susurra en el aire denso
Una vieja canción de guerra
Una vieja canción de guerra.
Han vuelto a sonar
Campanadas a la muerte
En el hotel Monbar
Campanadas a la muerte
Cuatro charcos rojos
Campanadas a la muerte
Han vuelto a sonar
Campanadas a la muerte
Me he estremecido
¿Quién pagaría esto?
Un escalofrío
Me recorre el cuerpo
Cuatro claveles rojos
Quedan en el recuerdo
Y un sudor frío
Cada vez que lo cuento
Y un sudor frío
Cada vez que lo cuento.
inviata da Bernart Bartleby - 25/9/2017 - 14:50
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Parole e musica di Fermin e Iñigo Muguruza
Nell’album intitolato “El estado de las cosas”, con canzoni per la maggior parte in castigliano
Nella sua guerra contro lo Stato spagnolo, l’ETA basca si è resa responsabile di più di 800 morti, la maggioranza dei quali si registrarono dopo la fine della dittatura, nella stagione della cosiddetta “transizione democratica”, ed in particolare nel triennio 79-80.
Ma la guerra dello Stato spagnolo contro i baschi, prima e dopo Franco, non fu da meno quanto a ferocia, soprattutto perché venne articolata non solo in una reazione ufficiale ma in una “guerra sporca” che vide protagonisti prima i gruppi paramilitari di estrema destra tardofranchisti e poi, negli anni 80, durante il governo del socialista Felipe González, anche una formazione armata segretamente sostenuta e finanziata dal Ministero dell’Interno. I Grupos Antiterroristas de Liberación (GAL) erano formati da membri delle forze di sicurezza, ex appartenenti ai vecchi squadroni della morte fascisti e pure – come dice il primo verso di questa canzone – ex legionari francesi reduci dai conflitti coloniali. Infatti una delle azioni più sanguinose perpetrate dai GAL avvenne proprio nel sud della Francia, a Bayonne, il 25 settembre del 1985, quando un loro commando sparò contro il bar dell’hotel Monbar uccidendo quattro membri dell’ETA che lì si trovavano, insieme ad altri ignari avventori, per seguire un incontro di calcio in tv.