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Andremo via

Massimo Bubola
Lingua: Italiano


Massimo Bubola

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2015
Da Caporetto al Piave
caporetto

La canzone illustra la partenza in treno di tanti ragazzi al loro primo viaggio per il fronte durante Grande Guerra. È una vivida processione d’immagini della vita al fronte e in trincea che ha un tragico epilogo: “… senza un nome sulla croce andremo via”.
In un mattino senza sole, andremo via
Senza avere mai viaggiato, andremo via
Seguiremo le rotaie di pianure misteriose
Senza un posto dove andare, andremo via
Senza labbra da baciare, andremo via
Senza guance d’asciugare, andremo via.

Senza piangere o pregare, andremo via
Senza fiori, né fanfare, andremo via
Saliremo quelle cime, quelle nuvole assassine
Come agnelli sull’altare, andremo via
Senza un bimbo da cullare, andremo via
Senza il grano da tagliare, andremo via

Andremo sopra un cielo di fumo
Andremo via inseguendo il profumo
Dentro il vortice bianco di quel walzer viennese
La tua bocca vicina, le tue braccia distese

Senza niente da fumare, andremo via
Senza grappa da ubriacare, andremo via
In trincee e in ospedali senza preti o generali
Senza nastri, né rosari, andremo via
Senza un letto da scaldare, andremo vi
Senza fare più l’amore, andremo via

Andremo sopra un cielo di fumo
Andremo via inseguendo il profumo
Dentro il vortice bianco di quel walzer viennese
La tua bocca vicina, le tue braccia distese

Senza più voglia di battaglie, andremo via
Senza premi, né medaglie, andremo via
Senza un crucco da scannare, né un sergente a bestemmiare
Senza meli da piantare andremo via.
Con un tuono senza voce andremo via
Senza un nome sulla croce andremo via.

inviata da Dq82 - 27/8/2017 - 21:32




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