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Sull'argine

Enrico Farnedi
Lingua: Italiano


Enrico Farnedi

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Lumantela par tri nôs paisân
(Collettivo Ticino Riva Sinistra)
A cuore freddo
(Mara Luzietti)
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?)
(Gianni Parmiani & Nicola Nieddu)


Alla camminata del 25 aprile 2017, nel 72° anniversario della Liberazione, il cantautore cesenate Enrico Farnedi ha composto una canzone ispirata al passaggio del fronte sul Senio.

Enrico ha visitato Cotignola, il Museo Varoli, si è fatto raccontare le storie di Vittorio e Serafina Zanzi, Luigi e Anna Varoli, Leno e don Stefano... questa è la canzone che ne è nata.
Da questa pagina


2020
Canzoni sul Senio
senio

1945-2020: 75° anniversario della Liberazione

Canzoni sul Senio è un disco che nasce sugli argini del fiume e parla di quando la guerra qui si fermò. È dedicato a tutti coloro che non possono più ascoltare le storie dai diretti testimoni degli eventi del fronte.
primolacotignola.it


Sull'argine - Enrico Farnedi
Un giovedì - Francesca Amati
La città di carta - Giacomo Scudellari
A cuore freddo - Mara Luzietti
Il ponte Bailey - Vittorio Bonetti
Regali mai scartati - Eloisa Atti
Per sempre amanti - Riccardo Lolli
Terra di nessuno - Moder & Francesco Giampaoli
Caduti di Alfonsine - Giacomo Toni
Ai martiri del Senio (Esiste libertà senza memoria?) - Gianni Parmiani


il libretto con i testi

Le uova nel cartoccio
La vacca col biroccio
Sull’argine i soldati
Nei rifugi gli sfollati
Non star sotto la pioggia che prendi il raffreddore
Le bombe e i bombardieri sono già venuti ieri.

La colla, il contrabbasso
Tu salta e tira il sasso
Nasconditi se fischia la sirena
Vittorio e Serafina ti nascondono in cantina
Tu tira dritto c’è una brutta scena.

Dai gioca con le corde
su gioca che non morde
Giochiamo e non piangiamo per un muro

Che le case non le fanno i mattoni
Le case le fanno i vivi, i morti, i cattivi e i buoni
Mi voglio ricordare di com’era prima il fiume
Voglio ricordare quando non c’erano mine.

La schiena dritta, il fieno
Tu l’hai mai visto il treno?
Quando finisce tutto ci saliamo.

Quando finisce andiamo una domenica a Bologna
Quando finisce
Quando finisce?

Ha la sottana il prete
Ma non fa mica ridere
Ha una bandiera bianca e anche paura.

Ha paura il partigiano
Ha paura anche il gabbiano
Non sente più l’odore delle onde.
Ha le finestre rotte, ma non viene giù la scuola
Dai, vedi che sta in piedi Cotignola!

Che le case non le fanno i mattoni
Le case le fanno i vivi, i morti, i cattivi e i buoni.
Mi voglio ricordare di com’era prima il fiume
Voglio ricordare quando non c’erano mine

Le uova nel cartoccio
La vacca col biroccio
Il prete e il partigiano si tengono per mano e salgono
sull’argine.
 

inviata da adriana - 31/7/2017 - 10:50




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