Cosa lasceremo a chi verra’ dopo di noi?
Stiamo gia’ uccidendo la speranza.
Cosa trovera’ chi arrivera’ dopo di noi?
Si muore davvero se muore la speranza.
Non e’ una favola che volti pagina
la storia dell’Amazzonia,
viene dall’anima, milioni d’anime,
il grido dell’Amazzonia.
Oe’ non puoi chiamarla civilta’,
oe’ chiamala come vuoi,
oe’ adesso l’indio e’ stanco,
oe’ non dire che non sa
da sempre sa.
E non fermarlo piu’, non puoi mentire piu’
al figlio dell’Amazzonia.
E non lasciarlo al sole, non rubare l’ombra
al cuore dell’Amazzonia.
Oe’ e su nel cielo il fumo va,
oe’ arriva fino a te,
oe’ trascina la sua storia,
oe’ la giungla se ne va,
si avvicina al finale
con un senso che non c’e’.
La foresta e’ una regina e il fiume un re.
Oe’, oe’ oe’ oe’, oe’ oe’
la foresta e’ una regina e il fiume un re.
Cosa lasceremo a chi verra’ dopo di noi?
Stiamo gia’ uccidendo la speranza.
Cosa trovera’ chi arrivera’ dopo di noi?
Si muore davvero se muore la speranza.
Ed ogni indio sa di quei segreti
che abbiamo dimendicato,
di quanto sangue ancora ti dovrai nutrire
brama dell’uomo bianco?
Oe’ e Chico Mendes vive qui,
oe’ non s’allontanera’,
oe’ e canta la sua storia,
oe’ nell’ombra se ne sta,
vive ancora tra i rami, grida anche per te.
La foresta e’ una regina e il fiume un re.
Oe’, oe’ oe’ oe’, oe’ oe’
la foresta e’ una regina e il fiume un re.
Non e’ una favola che volti pagina
la storia dell’Amazzonia,
sale dagli alberi un canto unico,
il grido dell’Amazzonia.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Stiamo gia’ uccidendo la speranza.
Cosa trovera’ chi arrivera’ dopo di noi?
Si muore davvero se muore la speranza.
Non e’ una favola che volti pagina
la storia dell’Amazzonia,
viene dall’anima, milioni d’anime,
il grido dell’Amazzonia.
Oe’ non puoi chiamarla civilta’,
oe’ chiamala come vuoi,
oe’ adesso l’indio e’ stanco,
oe’ non dire che non sa
da sempre sa.
E non fermarlo piu’, non puoi mentire piu’
al figlio dell’Amazzonia.
E non lasciarlo al sole, non rubare l’ombra
al cuore dell’Amazzonia.
Oe’ e su nel cielo il fumo va,
oe’ arriva fino a te,
oe’ trascina la sua storia,
oe’ la giungla se ne va,
si avvicina al finale
con un senso che non c’e’.
La foresta e’ una regina e il fiume un re.
Oe’, oe’ oe’ oe’, oe’ oe’
la foresta e’ una regina e il fiume un re.
Cosa lasceremo a chi verra’ dopo di noi?
Stiamo gia’ uccidendo la speranza.
Cosa trovera’ chi arrivera’ dopo di noi?
Si muore davvero se muore la speranza.
Ed ogni indio sa di quei segreti
che abbiamo dimendicato,
di quanto sangue ancora ti dovrai nutrire
brama dell’uomo bianco?
Oe’ e Chico Mendes vive qui,
oe’ non s’allontanera’,
oe’ e canta la sua storia,
oe’ nell’ombra se ne sta,
vive ancora tra i rami, grida anche per te.
La foresta e’ una regina e il fiume un re.
Oe’, oe’ oe’ oe’, oe’ oe’
la foresta e’ una regina e il fiume un re.
Non e’ una favola che volti pagina
la storia dell’Amazzonia,
sale dagli alberi un canto unico,
il grido dell’Amazzonia.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
Canta con noi e il tuo canto sara’
in un volo di voci sopra gli alberi
e poi sul fiume.
inviata da Dq82 - 22/4/2017 - 11:47
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