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Onofre

José Mário Branco
Lingua: Portoghese


José Mário Branco

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Testo e musica di José Mário Branco
Letra e música de José Mário Branco

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José Mário Branco.
José Mário Branco.


Una canzone assolutamente speciale, una canzone squisitamente jazz, una canzone di ironica e bellissima libertà. Perché si chiami "Onofre" lo spiega lo stesso Branco nel testo. [RV]
Quando o espectro de Goebbels
me ensombra e me agride
com mais guerra mediática

E a sua matilha se maquilha
quando essa escolha cuidada de coisas
reais, ficcionadas, iguais
sem lei nem gramática

Faz de cada homem uma ilha*
quando vem a maré negra dessa matilha obscena
e para sobreviver há de sair de cena
Resta só a solução de premir o botão
quem sofre
quem sofre
quem sempre sofre
é o Onofre

"Onofre" è o nome português do botão "on-off"

Quando a voz do Grande Irmão
mostra sempre outra cara
escondendo a paz totalitária

No negocio do seu matadouro
quando propagandeando a janela do mundo
só abre p'ra dentro
e é sempre o cenário

Em que o sangue valoriza o ouro
os jornalistas clonados facturam a desgraça
Nem no amor nem na dor a caravana passa
vou vomitar e então carrego no botão
o Onofre
o Onofre
triste poder da canção.

inviata da Riccardo Venturi - 11/3/2007 - 01:02



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
11 marzo 2007
ONOFRE

Quando il fantasma di Goebbels
m'incupisce e aggredisce
con più guerra mediatica

E la sua banda si agghinda
quando questa raccolta ragionata di cose
reali, finte ed uguali
senza legge né grammatica

Fa d'ogni uomo un'isola*
quando arriva la marea nera di questa masnada oscena
e per sopravvivere bisogna uscire di scena
resta solo la soluzione di pigiare il bottone
e chi soffre
chi soffre
chi sempre soffre
è Onofre

"Onofre"** è il nome portoghese del bottone "on-off"

Quando la voce del Grande Fratello
mostra sempre una faccia differente
nascondendo la pace totalitaria

Nell'impresa del suo mattatoio
quando a forza di propaganda la finestra del mondo
si apre soltanto dal di dentro
e si ha sempre lo scenario

In cui il sangue valorizza l'oro
i giornalisti clonati fatturano la sventura
e la carovana passa né nell'amore né nel dolore
vado a vomitare e allora pigio il bottone
Onofre
Onofre
triste potere della canzone.
NOTE al testo e alla traduzione

* Ovvio qui il riferimento alla famosissima poesia di John Donne "No Man Is an Island".

* Alla lettera: "Onofrio".

11/3/2007 - 01:11




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