Carne e sale
mi fa male
ho una scheggia dentro il cuore
Vuoi da bere
Resta ancora un po’
succhiami le vene
Guardo il mare
nero come quando sanguina una nave
Temo il mare
mobile follia
di una nave che scompare
Mentre sanguino
ancora miele
dalle mie vene
scorre un fiume che non fermerò
ho il cuore immobile
e nelle vene
ricordi che non ricordo
Respirare piano
aspettare il domani
ti rende più forte
Ma ignorare il dolore
non è il modo migliore
per diventare più forte
Ma ignorare il dolore
non è il modo migliore
per diventare felice
Ora gravito
intorno al suo ventre
ancora miele
che mi uccide ma non mi fermerò
ho il cuore immobile
malato ancora semplicemente
stanco di me
Sanguino
ancora miele
dalle mie vene
scorre un fiume che non fermerò
ho il cuore immobile
malato e ancora semplice
confuso e ancora troppo semplice
mi fa male
ho una scheggia dentro il cuore
Vuoi da bere
Resta ancora un po’
succhiami le vene
Guardo il mare
nero come quando sanguina una nave
Temo il mare
mobile follia
di una nave che scompare
Mentre sanguino
ancora miele
dalle mie vene
scorre un fiume che non fermerò
ho il cuore immobile
e nelle vene
ricordi che non ricordo
Respirare piano
aspettare il domani
ti rende più forte
Ma ignorare il dolore
non è il modo migliore
per diventare più forte
Ma ignorare il dolore
non è il modo migliore
per diventare felice
Ora gravito
intorno al suo ventre
ancora miele
che mi uccide ma non mi fermerò
ho il cuore immobile
malato ancora semplicemente
stanco di me
Sanguino
ancora miele
dalle mie vene
scorre un fiume che non fermerò
ho il cuore immobile
malato e ancora semplice
confuso e ancora troppo semplice
inviata da Bernart Bartleby - 28/3/2017 - 10:11
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Scritta da Ermal Meta, Giovanni Colatorti, Emanuele Diana, Berardino Rubini
Nell'album d'esordio del gruppo barese fondato nel 2007 e scioltosi nel 2013, dopo una fugace apparizione al festival di Sanremo nel 2010.
(dal blog Fino all'ultimo bandito)