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Baba O'Riley

The Who
Lingua: Inglese


The Who

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[1971]
Parole e musica di Pete Townshend
La canzone che apre l'album intitolato “Who's Next”
Al violino sul finale: Dave Arbus della band progressive East of Eden.

Who's Next
(significativa copertina dove i nostri Who hanno appena pisciato su di un pilone di cemento armato piantato in mezzo ad una wasteland)

Devo confessare che è da parecchio tempo che penso di proporre “Baba O'Riley” come CCG/AWS.
L'avrei comunque suggerito come Extra, con egoistico escamotage solo per vedere pubblicato il mio brano di musica rock preferito, ed uno dei più belli di sempre nel genere, un capolavoro di potenza ed eleganza.
Poi ho approfondito il testo e la storia della sua composizione e mi sono convinto che “Baba O'Riley” È una canzone contro la guerra.

Il titolo è un omaggio che Townshend fece a due suoi maestri, Meher Baba (1894-1969), quello spirituale, e Terry Riley (classe 1935, vivente), compositore minimalista americano.



Come Won't Get Fooled Again – già presente sul sito grazie al nostro uèbmastro Lorenzo Masetti – anche “Baba O'Riley” avrebbe dovuto far parte di una rock opera che però non vide mai la luce. Si trattava di “Lifehouse”, racconto fantascientifico, distopico ed utopico, al tempo stesso ambientato in una Gran Bretagna distrutta dall'inquinamento (e forse il mondo intero è ridotto nelle stesse condizioni). Per sopravvivere la gente è costretta ad indossare tute spaziali ipertecnologiche in grado di simulare qualsiasi esperienza. Inutile dire che le tute, così come ogni altro aspetto della vita (cibo, acqua, stupefacenti, medicine e intrattenimento), sono dispensati dal Grande Fratello di turno, un'entità chiamata The Grid. In alcune regioni remote dell'isola non ancora travolte dall'avvelenamento sopravvivono alcune piccole comunità agricole autosufficienti. E' da una di queste che provengono i protagonisti, una famiglia di contadini scozzesi, padre madre e figlia. Loro non indossano le tute protettive e sensoriali semplicemente perchè sono poveri e non se le possono permettere. Il loro destino è segnato, perchè l'inquinamento giungerà anche lì entro poco.

Lifehouse Bootleg, un recente tentativo di ricostruzione filologica dell'originario progetto di Pete  Townshend]]

La giovane fugge insieme ad altri amici alla volta di Londra (teenage wasteland, ragazzi che attraversano una terra distrutta) per partecipare ad un mega concerto, una sorta di Woodstock post apocalisse, che i ribelli al governo del Grid, attraverso un tam tam sulle radio private, promettono essere l'occasione per fuggire a quel mondo di morte e di controllo. Anche i due adulti ad un certo punto decidono di partire alla ricerca della figlia e attraversano il paese desolato a bordo di un camper dotato di uno speciale impianto di aria condizionata, per sopravvivere all'inquinamento. Il luogo dove si svolge il grande concerto “Lifehouse” viene circondato dagli sgherri del Grid ma quando questi irrompono per arrestare e, presumibilmente, eliminare i ribelli, questi sono tutti spariti grazie alla musica, da questa smaterializzati e trasportati in un nuovo mondo, un Nirvana musicale. E scompaiono anche coloro che, pur non assistendo al concerto, si sono connessi via radio attraverso le loro tute... Il Grid viene sconfitto con la sparizione del popolo che tiene soggiogato...



Beh, un tantino infantile ma tuttavia mi ricorda parecchio trame che invece il cinema ha effettivamente realizzato, come per esempio “THX 1138”, diretto da George Lucas proprio in quello stesso 1971.

Detto questo, mi pare proprio che a “Baba O'Riley” possa essere riconosciuta la dignità di CCG/AWS.
Out here in the fields,
I fight for my meals,
I get my back into my living.
I don't need to fight,
To prove I'm right,
I don't need to be forgiven.

Don't cry,
Don't raise your eye,
It's only teenage wasteland.

Sally take my hand,
We'll travel south cross land,
Put out the fire,
And don't look past my shoulder.
The exodus is here,
The happy ones are near,
Let's get together, before we get much older.

Teenage wasteland,
It's only teenage wasteland,
Teenage wasteland,
Oh yeah, teenage wasteland,
They're all wasted!

inviata da Bernart Bartleby - 4/12/2016 - 22:20




Lingua: Italiano

Tentativo di traduzione italiana di Bernart Bartleby.
BABA O' RILEY

Qui fuori nei campi
Ho lottato per mangiare
Mi sono rotto la schiena per sopravvivere
Non ho bisogno di lottare
Per provare che ho ragione
Non ho bisogno di essere perdonato.

Non piangere
Non sollevare lo sguardo
È solo una terra che distrugge i giovani. (*)

Sally, prendi la mia mano
Noi viaggeremo verso il sud attraversando questa terra
Spegni il fuoco
E non guardare indietro
L’esodo è qui
Le persone felici sono vicine
Uniamoci tutti, prima che diventiamo troppo vecchi.

Una terra che distrugge i giovani
È solo una terra che distrugge i giovani
Una terra che distrugge i giovani
Oh, sì
È solo una terra che distrugge i giovani
Sono tutti perduti!
(*) Ho azzardato questa traduzione sulla scorta della seguente dichiarazione di Pete Townshend:

“There are regular people, but they're the scum off the surface; there's a few farmers there, that's where the thing from 'Baba O'Riley' comes in. It's mainly young people who are either farmer's kids whose parents can't afford to buy them experience suits; then there's just scum, like these two geezers who ride around in a battered-up old Cadillac limousine and they play old Who records on the tape deck... I call them Track fans. So basically, teenagers traveling across the wasteland to attend this concert.”

inviata da Bernart Bartleby - 4/12/2016 - 23:34




Lingua: Italiano

Traduzione alternativa di Riccardo Venturi
5 dicembre 2016 09:18

Nota. La presente traduzione è alternativa, cioè non intende sostituirne alcuna altra. Devo però avvertire che il traduttore traduce sempre e esclusivamente secondo la sua sensibilità, assumendo in base ad essa anche eventuali dichiarazioni o spiegazioni autoriali.
BABA O'RILEY

Qua fuori, nei campi
Io lotto per mangiare
E mi rompo la schiena per campare.
Non ho bisogno di lottare
Per dimostrare che ho ragione,
Non devo essere perdonato.

Non piangere,
Non sorprenderti, [1]
Solo ragazzi devastati dentro. [2]

Sally, prendimi per mano
Andremo a sud per questa terra
Spegni il fuoco
E non guardarti alle mie spalle.
Eccolo l'esodo.
Le persone felici sono vicine,
Stiamo assieme prima d'invecchiare. [3]

Ragazzi devastati dentro,
Solo ragazzi devastati dentro.
Devastati dentro,
Sì, solo ragazzi devastati dentro.
Sono tutti devastati! [4]
[1] To raise an eye, o an eyebrow “sorprendersi, restare stupito”, e anche “farsi venire dei dubbi”.

[2] Si vedano le osservazioni qui e qui. Il concetto di wasteland, anche assumendone un significato proprio alla luce della dichiarazione di Pete Townshend, si riferisce a mio parere più alla devastazione interna dei ragazzi, anche recandosi a un concerto.

[3] Ho tolto quel “much”, che comunque non è “too much”.

[4] Però attenzione: Wasted è anche “sprecati”, “buttati via” eccetera.

5/12/2016 - 09:22


Che pezzo incredibile e interessante la storia dietro la canzone! Mi sono permesso di integrare citando il nome del violinista che esegue l'indimenticabile assolo finale.

A proposito di grandi pezzi rock, penso che prossimamente inserirò, magari tra gli extra, "Purple Haze" di Hendrix, non tanto per il significato originale ma per come veniva interpretata dai soldati americani in Vietnam.

Lorenzo - 4/12/2016 - 23:42


Ciao Lorenzo, ti prego di dare un'occhiata al mio tentativo di traduzione (teenage wasteland continua a tormentarmi!) e di proporne eventualmente una tua.

Saluti

Bernart Bartleby - 5/12/2016 - 08:01


A proposito di grandi pezzi rock ancora esclusi dalle CCG, che ne pensi Lorenzo di "The Weight" di Robbie Robertson (lo straniero rifiutato, l'impossibilità del bene, ecc.)?
Fammi sapere.

Bernart Bartleby - 5/12/2016 - 08:13


Caro Bernart, ti faccio presente che wasteland ha anche il preciso significato di "deserto culturale" o "spirituale". Magari può aiutarti...ma "una terra che distrugge i giovani" è -a mio parere- una traduzione impropria. "Wasteland" è una terra già devastata, un "terreno incolto" o "lasciato all'abbandono". Secondo me il senso dell'espressione è: Devastazione culturale/spirituale degli adolescenti ("teenage" non è i "giovani" generici). Io, forse, avrei spinto in là traducendo: "Ragazzi devastati dentro". (Salud)

Riccardo Venturi - 5/12/2016 - 08:54


Ciao Riccardo, lo so che la mia traduzione è impropria ma ho tentato di seguire le indicazioni date dall'autore: "teenagers traveling across the wasteland to attend this concert". Così nel contesto della rock opera "Lifehouse", i cui protagonisti sono giovani (ma anche meno giovani) che dalla Scozia attraversano una Gran Bretagna devastata dall'inquinamento e dalla dittatura verso un concerto che è forse l'ultima speranza di libertà.
Più che della devastazione interiore, certamente presente, Townshend voleva quindi forse riferirsi alla possibilità che i giovani hanno di cambiare un mondo devastato dall'incuria e dall'irresponsabilità dei loro padri, o comunque di fuggire da esso verso un futuro migliore.

Solo per spiegarti la forzatura nella traduzione, di cui comunque non sono soddisfatto...

Saluti

B.B. - 5/12/2016 - 09:11


Caro Bernart, come vedi mi sono dedicato a una traduzione alternativa; ma spero che ne arrivino altre di altri. Vediamo un po' che cosa ne verrà fuori; ma secondo me la dichiarazione di Townshend è fatta per confondere le acque. Procedimento tipico, per altro, dei rockettari; oppure era semplicemente quel che Townshend aveva in testa in quel momento. Per questo, lo ribadisco, a mio parere è sempre meglio non basarsi mai troppo su dichiarazioni altrui. Chi traduce, deve tradurre secondo quel che ha in testa lui / lei. Salud!

Riccardo Venturi - 5/12/2016 - 09:34


Wasteland è anche il titolo di un poema di Thomas S. Eliot, che in italiano è tradotto come La Terra desolata.

Io avrei pensato a
It's only teenage wasteland

È solo un adolescente in una terra desolata.

Questo perché credo che il soggetto sia teenage
oltretutto è al singolare e non al plurale).

Se il soggetto fosse la terra desolata
È solo una terra desolata per l'adolescente.

Grazie per il lavoro che fate.
Riccardo DV

Riccardo DV - 22/4/2019 - 02:04


Ciao a tutti...
Forse teenage wasteland è la terra desolata/bruciata dell'adolescenza o addirittura la discarica (waste sono anche rifiuti, scarti) dell'adolescenza, quella in cui un certo modo di pensare bolla chi non segue il branco...
Keep on rocking
Luca

Luca - 16/8/2019 - 23:37


Dalla colonna sonora dello splendido film di Spike Lee "The Summer of Sam"...

B.B. - 21/11/2019 - 20:59


Sto lavorando a un video tributo dedicato al videogioco "metro Exodus" e ho scelto questa canzone come colonna sonora perché trovavo gran parte del testo adattabile alla trama del gioco (e ovviamente perché è una canzone stupenda). Grazie a questo articolo, scopro che praticamente il testo può descrivere paro paro la trama del gioco, al di fuori di quella che poteva essere la mia interpretazione (infatti non mi ero mai del tutto spiegato l'uso del termine wasteland che si riferisce nello specifico a zone tossiche/radioattive).
Grazie, lavorerò a questo mio progettino ancora con più entusiasmo

1/2/2020 - 08:41


Mi vengono in mente altre due belle canzoni di argomento adolescenziale: School Is over di Alice Cooper e Teenage depressione dei Newyork Dolls. Per quanto riguarda gli Who, ricorderei la melodica Behind Blue eyes. Non so che cosa ne pensate?

Guido Ravasio - 14/6/2022 - 19:49


Ci sarebbe, poi, sul fronte della ribellione giovanile l' intero album The Wall dei Pink Floyd, ma è così famoso, che, quasi, ci si vergogna a citarlo.

14/6/2022 - 19:53


ccc/aws, bell'acronimo, che vuol dire?
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Canzoni Contro la Guerra (CCG) / AntiWar Songs (AWS)

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