La storia è nata
Sui monti della nostra valle,
da quando uomini e donne
hanno detto di non ascoltare
quel brutto pelato tutto nero
arrivato per comandare,
che ha rovinato l’Italia
la gente, la libertà.
“La Marì del söcher”
staffetta partigiana,
avanti e indietro veloce
con lo zaino sulla schiena.
Di giorno nel suo negozio
A vendere molto poco,
di notte sui sentieri
appena spento il fuoco,
attenta a non farsi vedere
dalle guardie e dai ruffiani,
sorelle sono le stelle
le dicon dove arrivare.
“La Marì del söcher”
staffetta partigiana,
avanti e indietro veloce
con lo zaino sulla schiena.
La baita in mezzo al buio
sembra la casa del diavolo,
ragazzi e uomini che aspettano
polenta sul tavolo.
Marì apri gli occhi
e allunga le tue mani,
abbraccia i tuoi figli
che vogliono la libertà.
Marì apri gli occhi
e allunga le tue mani
abbraccia i tuoi figli
che vogliono la libertà.
Su per la montagna
carica come un mulo,
su a portar farina
notizie e munizioni
ai ribelli per amore
i nostri partigiani.
Marì apri gli occhi
e allunga le tue mani,
abbraccia i tuoi figli
che vogliono la libertà.
Sui monti della nostra valle,
da quando uomini e donne
hanno detto di non ascoltare
quel brutto pelato tutto nero
arrivato per comandare,
che ha rovinato l’Italia
la gente, la libertà.
“La Marì del söcher”
staffetta partigiana,
avanti e indietro veloce
con lo zaino sulla schiena.
Di giorno nel suo negozio
A vendere molto poco,
di notte sui sentieri
appena spento il fuoco,
attenta a non farsi vedere
dalle guardie e dai ruffiani,
sorelle sono le stelle
le dicon dove arrivare.
“La Marì del söcher”
staffetta partigiana,
avanti e indietro veloce
con lo zaino sulla schiena.
La baita in mezzo al buio
sembra la casa del diavolo,
ragazzi e uomini che aspettano
polenta sul tavolo.
Marì apri gli occhi
e allunga le tue mani,
abbraccia i tuoi figli
che vogliono la libertà.
Marì apri gli occhi
e allunga le tue mani
abbraccia i tuoi figli
che vogliono la libertà.
Su per la montagna
carica come un mulo,
su a portar farina
notizie e munizioni
ai ribelli per amore
i nostri partigiani.
Marì apri gli occhi
e allunga le tue mani,
abbraccia i tuoi figli
che vogliono la libertà.
inviata da Dq82 - 22/11/2016 - 12:23
×
rESISTENZA liberi di cantare
Poesia di Massimo Mahem Pintossi
La Marì del söcher staffetta partigiana, il cui testo è di “Mahem” Pintossi, poeta prima che cantautore, scomparso nel gennaio 2014. Un brano in versione live che vuole essere un omaggio alle staffette partigiane ed inevitabilmente a tutte le donne che hanno contribuito alla liberazione del nostro paese.