Son maritata giovane,
son maritata giovane,
son maritata giovane,
l'età di quindici anni,
l'età di quindici anni,
l'età di quindici anni.
Mio marito è morto,
è morto militar.
E son rimasta vedova
con due figli al cuor.
Uno lo tengo in braccio
e l'altro per la man.
Uno si chiama Pietro
e l'altro Franceschin.
Tutte le ore che passano
mi sento di morir,
E de'o andare in 'Merica,
'Merica a lavorar.
'Merica, 'Merica, 'Merìca,
'Merica a lavorar.
son maritata giovane,
son maritata giovane,
l'età di quindici anni,
l'età di quindici anni,
l'età di quindici anni.
Mio marito è morto,
è morto militar.
E son rimasta vedova
con due figli al cuor.
Uno lo tengo in braccio
e l'altro per la man.
Uno si chiama Pietro
e l'altro Franceschin.
Tutte le ore che passano
mi sento di morir,
E de'o andare in 'Merica,
'Merica a lavorar.
'Merica, 'Merica, 'Merìca,
'Merica a lavorar.
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(1896)
(nota tratta da "Canzoni italiane di protesta - 1794/1974 - Dalla Rivoluzione Francese alla repressione cilena", a cura di Giuseppe Vettori, Paperbacks poeti/26, Newton Compton Editori, 1974) [Alessandro]