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Il cuore e le mani

Niutàun
Lingua: Italiano


Niutàun

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2016
Niutàun
niutaun
feat. Gang

Niutaun


I Niutàun sono una band aquilana. Nel loro primo album inseriscono questa collaborazione coi Gang che parla del terremoto della loro città, parla di ricostruzione (che a L'Aquila dove è stata fatta, è stata fatta male), degli sciacalli che ridevano della scossa pensando di potersi arricchire ("gli appalti sottobanco"), e di come sia "l'anima il paese più straziato" di Ungarettiana memoria perché (come ha scritto qualche giorno fa Riccardo) c'è contiguità tra la distruzione della guerra e quella dei terremoti.
Dimmi se una porta e un tetto fanno una casa
e se pranzo e cena e letto fanno una giornata
se cemento e ferro sono l'unica strada
e se tre palazzi in cerchio fanno una città
zona franca dell'anima
sulla strada antica
conto i passi di domani
con il cuore e le mani
con il cuore e le mani

Giro a vuoto sulle curve della mia vita
guardo tra le crepe per una via d'uscita
dorme la mia casa oltre le spalle e le dita
piomba il buio e il silenzio oltre la città
zona franca dell'anima
sulla strada antica
conto i passi di domani
con il cuore e le mani
con il cuore e le mani

Io non voglio il vostro pianto
né gli appalti sotto banco
io non voglio protezione
né civile né coglione
io non voglio più promesse
né macerie sulle tasse
io non voglio i giornalisti
abbracciare gli occhi tristi
io non voglio la pietà
la mia casa è la città

Grido ed ho paura di non avere voce
temo i mesi e gli anni senza il vento e la luce
dimmi se il mio sguardo troverà ancora pace
ho pensato gola secca per la sete di verità
uno spazio dell'anima
sulla strada antica
cerco i segni del domani
con il cuore e le mani
con il cuore e le mani

inviata da dq82 - 3/9/2016 - 11:31




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