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Die Fahne hoch

anonimo
Lingua: Tedesco


Lista delle versioni e commenti


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Battaglioni del duce
(anonimo)
Kälbermarsch
(Bertolt Brecht)
Duce, duce, il vestito mi si scuce
(anonimo)


[anni 30]
Parodia dell’inno del partito nazista tedesco (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei – NSDAP), composto nel 1929 da tal Horst Wessel, un capetto delle SA (Sturmabteilung) di cui oggi si sarebbe perso il nome se nel 1930 non fosse stato ucciso, come ritorsione alle continue violenze di cui si era reso protagonista, e poi celebrato come eroe dalla propaganda del Terzo Reich.
La melodia su cui Wessel scrisse il suo tristo inno è quella del “Königsberg-Lied”, un canto di veterani della Grande Guerra.




Questa parodia (il cui testo ho trovato qui) del tristemente celebre inno nazista fu composta negli anni 30 a Neukölln, un quartiere popolare ed operaio di Berlino sud, dove veniva cantata nelle fabbriche al posto dell’originale.
Tra le parodie dell’“Horst Wessel Lied” si veda anche la Kälbermarsch, la “Marcia dei vitelli”, di Bertolt Brecht.
Per una parodia italiana corrispondente si vedano, per esempio, Battaglioni del duce, dove si pigliavano per il culo i famigerati “Battaglioni M” mussoliniani, e Duce, duce, il vestito mi si scuce, sull’aria di un inno della gioventù fascista.
Die Fahne hoch, das Schmalz ist aufgeschlagen,
die Margarine kostet schon 'ne Mark und zehn.
Uns knurrt immer noch der Proletariermagen,
vom Sozialismus ist noch nichts zu sehn.

Wir brauchen Brot, ihr gebt uns Wachparaden
und laßt den braunen Rundfunk auf uns los.
Ihr spielt die Herrn von Euer Gottes Gnaden,
kein Feuerwerk ist euch zu groß.

Der Winter kommt, wir haben keine Kohlen,
der Arbeitsdienst zieht uns den Rücken krumm,
und unsre Kinder laufen auf zerrissnen Sohlen
in eurem Gottesgnaden-Reich herum.

Einst kommt der Tag, da wird sich uns verkünden,
wer Freiheit liebt und Todesfurcht nicht kennt.
Dann werden wir ein rotes Feuerwerk anzünden,
in dem das ganze Dritte Reich verbrennt.

inviata da Bernart Bartleby - 22/8/2016 - 08:52




Lingua: Tedesco

Un’altra versione parodistica dell’“Horst Wessel Lied”, anche questa reperita su ingeb.org. Dalla raccolta “Das Arbeiterlied” curata negli anni 70 dalla ricercatrice musicale, ebrea tedesca, Inge Lammel (1924-2015).

Inge Lammel, “Das Arbeiterlied”, Roderberg, 1973
DIE PREISE HOCH

Die Preise hoch, die Schnauze fest geschlossen
Hunger marschiert in ruhig festem Schritt
Hitler und Goebbels unsre beiden Volksgenossen
Hungern im Geist mit uns Proleten mit.

Im Arbeitsamt wird SOS geblasen
Zum Stempeln stehn wir alle Mann bereit.
Statt Brot und Arbeit gibt der Führer uns nur Phrasen
Und wer was sagt, lebt nur noch kurze Zeit.

Die Straße stinkt nach braunen Batallionen
Ein Pöstchen winkt dem Sturmabteilungsmann.
Vielleicht verdient als Bonze Morgen er Millionen
Doch das geht uns 'nen braunen Scheißdreck an!

inviata da Bernart Bartleby - 22/8/2016 - 08:53




Lingua: Italiano

Versione italiana di Francesco Mazzocchi
IN ALTO LA BANDIERA

In alto la bandiera, lo strutto è aumentato,
la margarina costa già un marco e dieci.
A noi ringhia ancor sempre lo stomaco proletario,
del Socialismo non si vede ancora niente.

Noi abbiamo bisogno di pane, voi ci date parate della guardia
e fate andare la radio bruna a tutto spiano.
Voi fate la parte dei signori della vostra grazia di Dio,
nessun fuoco d’artificio per voi è troppo grande.

Arriva l’inverno, noi non abbiamo carbone,
il lavoro obbligatorio ci fa curvare la schiena,
e i nostri figli corrono con le scarpe rotte
per il vostro Reich della grazia di Dio.

A tempo viene il giorno, che ci si dichiarerà,
chi ama la libertà e non conosce la paura della morte.
Allora accenderemo un rosso fuoco d’artificio,
in cui l’intero terzo Reich brucerà.

inviata da Francesco Mazzocchi - 23/2/2019 - 15:28




Lingua: Italiano

Versione italiana di Francesco Mazzocchi (seconda versione)
IN ALTO I PREZZI

In alto i prezzi, lo strutto del tutto finito,
la fame marcia tranquillamente a passo veloce,
Hitler e Goebbels, i nostri due camerati del popolo,
partecipano in spirito alla fame di noi proletari.

Nell’ufficio del lavoro si suona SOS,
tutti noi stiamo pronti a timbrare.
Invece di pane e lavoro il Führer ci dà solo parole,
e chi dice qualcosa, ha ancora poco da vivere.

La strada puzza di battaglioni bruni,
una piccola guardia fa il saluto al caposquadra.
Forse domani come pezzo grosso guadagnerà milioni,
ma questo per noi è un bruno pezzo di merda!

23/2/2019 - 18:27




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