Vorrei sposarti al più presto vorrei sposarti mio amor
vorrei sposarti stasera adesso diventa pazzo el mi corazon
se tu mi sposi io ti prometto io ti prometto mio amor
quando la notte sarà nel letto farò felice il tuo corazon
ma tu mi guardi e non rispondi pensi a tua madre e al suo diniego
che si lamenta ed ha ragione troppo precario è il nostro impiego
senza un lavoro fisso e sicuro il matrimonio non ha futuro
senza neanche un conto in banca anche l’amore alla fine stanca
ma tu mi guardi e non rispondi pensi a tuo padre e alla tua rata
è lui garante del tuo mutuo e tu non l’hai ancor pagata
volevi chiedergli un anticipo ma ahi! destino infame!
non può aiutarti più da adesso, da oggi è in cassa integrazione
ma tu mi guardi e non rispondi pensi al tuo capo e a quel che ha detto
dovessi mai restare incinta il suo discorso è stato netto
ma quali giorni di aspettativa ma quale assegno di maternità
i tempi sono cambiati adesso c’è la precarietà
ma tu mi guardi e non rispondi pensi a noi due e a come stiamo
saranno almeno due settimane se non di più che non ci vediamo
ora hai il turno anche di notte, dormi di giorno per non pensare
stanca sbattuta e sfranta, non riesci neanche più a parlare
vorrei sposarti stasera adesso diventa pazzo el mi corazon
se tu mi sposi io ti prometto io ti prometto mio amor
quando la notte sarà nel letto farò felice il tuo corazon
ma tu mi guardi e non rispondi pensi a tua madre e al suo diniego
che si lamenta ed ha ragione troppo precario è il nostro impiego
senza un lavoro fisso e sicuro il matrimonio non ha futuro
senza neanche un conto in banca anche l’amore alla fine stanca
ma tu mi guardi e non rispondi pensi a tuo padre e alla tua rata
è lui garante del tuo mutuo e tu non l’hai ancor pagata
volevi chiedergli un anticipo ma ahi! destino infame!
non può aiutarti più da adesso, da oggi è in cassa integrazione
ma tu mi guardi e non rispondi pensi al tuo capo e a quel che ha detto
dovessi mai restare incinta il suo discorso è stato netto
ma quali giorni di aspettativa ma quale assegno di maternità
i tempi sono cambiati adesso c’è la precarietà
ma tu mi guardi e non rispondi pensi a noi due e a come stiamo
saranno almeno due settimane se non di più che non ci vediamo
ora hai il turno anche di notte, dormi di giorno per non pensare
stanca sbattuta e sfranta, non riesci neanche più a parlare
inviata da adriana - 2/8/2016 - 15:47
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Album : Canti di lavoro e d'amore precario
Ma è anche una canzone sul lavoro, o meglio su come le condizioni precarie nel lavoro influiscano necessariamente sui progetti di vita di una coppia. Per dirla con il titolo: dai contratti a progetto, ai progetti contratti. Un ipotetico Lui canta il suo irrefrenabile desiderio di convolare a nozze (o almeno così è quello che promette), mentre un’impassibile Lei non gli risponde mai, sfiancata da una serie di sempre più preoccupanti pensieri …
La canzone, tratta dall’album Canti di lavoro e d’amore precario dei Disabilié, ne è forse a livello tematico quella che meglio rappresenta il titolo dell’album.
Disabilié