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Lied vom Trockenbrot

Walter Mehring
Lingua: Tedesco


Lista delle versioni e commenti


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[1929]
Versi di Walter Mehring
Musica di Hanns Eisler
Nell’opera teatrale di Mehring intitolata "Der Kaufmann von Berlin", messa in scena da Erwin Piscator al Berliner Volksbühne nel 1929.
In seguito interpretata da Eric Bentley (“Songs Of Hanns Eisler”, 1964) e da Ernst Busch (“Walter Mehring - Das Lied vom Leben”, 1974)
Testo trovato su Erinnerungsort.de



“Il mercante di Berlino” è una satira feroce contro gli speculatori negli ultimi anni della Repubblica di Weimar, travolta dai debiti di guerra, dalla crisi internazionale e dal rafforzarsi del nazionalsocialismo. La prima dello spettacolo fece scandalo e fu accompagnata da manifestazioni violente delle squadracce delle SA. Joseph Goebbels in persona tuonò contro Mehring il quale, ormai condannato a sicura morte, fu costretto a riparare in Francia, paese dove del resto aveva vissuto per molti anni. L’occupazione nazista del maggio 1940 lo sorprese e fu arrestato ma, dopo una breve detenzione, riuscì a fuggire alla volta degli USA.



Con tutto che “Der Kaufmann von Berlin” è un’opera molto controversa in cui, nel tentativo di attualizzare “Il mercante di Venezia” di Shakespeare, il comunista Mehring indulgeva in una declinazione marxista dell’antisemitismo (qui lo Shylock di turno – tal Simon Chaim Caftan – intreccia loschi affari con un avvocato senza scrupoli, ariano e nazista), tuttavia contiene canzoni come questa - e come Kantate von Krieg, Frieden und Inflation - in cui vengono spiegati i passaggi storici attraverso cui la Germania stava inesorabilmente scivolando fra le braccia del nazismo, con al centro il devastante periodo di iperinflazione che raggiunse il suo apice nel 1923, crisi dovuta al pagamento dei crediti pretesi dalle potenze risultate vincitrici della Grande Guerra… Si pensi che Francia e Belgio arrivarono ad occupare militarmente il bacino della Ruhr per assicurarsi le riparazioni e che nel novembre del 1923 un dollaro veniva scambiato con 4.210.500.000.000 marchi tedeschi…
Wer arbeit' muß auch essen.
Und weil er essen muß
Das macht das Essen so teuer
Daß er mehr arbeiten muß.
Und wenn er noch mehr arbeit'
Ists mit der Arbeit Schluß
Dann gibt es keine Arbeit
So daß er hungern muß!

Rechten Linken!
Trocken Brot und Wasser trinken
Das ist unsre Welt!
Kein Ende und kein Anfang
Immer an der Wand lang
Dahinter liegt das Geld!

Wer hungert kann nicht arbeiten
Wer nicht arbeit', braucht kein Brot.
Brot gibts nicht ohne Arbeit
Kein Brot ist Hungersnot!
Und Hungern, das tut Wunder
Das ist eine Himmelsmacht
Die hat den Millionären
Milliarden eingebracht!

Und sie scheffeln!
Und wir löffeln Wassersuppen
Bis der Groschen fällt!
Es mangelt den Proleten
Nicht nur an Moneten!
Es geht hier nicht ums Geld -
Es geht hier um die Welt!

inviata da Bernart Bartleby - 13/7/2016 - 18:20




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
17 luglio 2016 9:52
CANZONE DEL PANE SECCO

Chi lavora deve pur mangiare.
E visto che deve mangiare,
Mangiare diventa così caro
Che lui deve lavorare di più.
E se deve lavorare di più
Col lavoro è finita,
Perché di lavoro non ce n’è più
E così lui deve fare la fame!

Dest’, sinist’!
Mangiar pane secco e acqua,
Ecco il nostro mondo!
Non c’è inizio né fine,
Sempre fissi lungo un muro,
E dietro ci sono i soldi!

Chi ha fame non può lavorare,
Chi non lavora, non ha bisogno di pane.
Non c’è pane senza lavoro,
E senza pane si fa la fame!
E la fame, che meraviglia,
È una manna dal cielo:
Ha fatto fare
I miliardi ai miliardari!

E loro ne fanno a palate!
E noi, sbobbe a cucchiaiate
Finché non lo capiamo:
Ai proletari, non solo
Mancano i quattrini!
Non si tratta di soldi,
Ma proprio di ogni cosa!

17/7/2016 - 09:50




Lingua: Finlandese

Traduzione finlandese / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
LAULU KUIVASTA LEIVÄSTÄ

Sen joka tekee työtä, on myös syötävä.
Ja koska hänen on syötävä,
ruoka on niin kallista,
että hänen on tehtävä enemmän työtä.
Ja kun hän tekee enemmän työtä,
työ loppuu
ja sitten ei ole enää työtä
ja hänen on nähtävä nälkää.

Vasen, yks', kaks',
kuivaa leipää, vettä juotavaks'!
Tää maailmamme on tarina
vailla alkua ja loppua,
täynnä luppoa ja hoppua.
Raha puhuu, ei auta narina!

Se joka on nälissään, ei voi tehdä työtä,
ja se joka ei tee työtä, ei tarvitse leipää.
Leipää ei ole ilman työtä,
ilman leipää on nälänhätä.
Ja nälkä tekee ihmeitä.
Se on taivaallinen voima,
jonka avulla miljonäärit
ansaitsevat miljardinsa!

Ja rikkaat rikastuvat
ja me syömme vesivelliä,
kunnes tulemme järkiimme:
Ei köyhältä kansalta
vain mammonaa puutu!
Ei kysymys ole rahasta -
kysymys on maailmasta!

inviata da Juha Rämö - 16/7/2016 - 08:42




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