Quando il fratello mio, partigiano
partì per le montagne modenesi
e io l’accompagnai lontan lontano
poi ritornai da solo al mio paese
poi ritornai da solo al mio paese.
Dopo tre mesi di combattimenti
contro i fascisti vili e traditori
lui fu ferito molto gravemente
che non poté più dire dal dolore
che non poté più dire dal dolore.
I suoi compagni bravi e premurosi
l’han medicato come han potuto
sotto un tetto di castagne fu nascosto
che dai fascisti non sia veduto
che dai fascisti non sia veduto.
Torna mio caro Piero
torna al tuo casolare
sei forse in paradiso
la mamma piange, tu non torni più.
partì per le montagne modenesi
e io l’accompagnai lontan lontano
poi ritornai da solo al mio paese
poi ritornai da solo al mio paese.
Dopo tre mesi di combattimenti
contro i fascisti vili e traditori
lui fu ferito molto gravemente
che non poté più dire dal dolore
che non poté più dire dal dolore.
I suoi compagni bravi e premurosi
l’han medicato come han potuto
sotto un tetto di castagne fu nascosto
che dai fascisti non sia veduto
che dai fascisti non sia veduto.
Torna mio caro Piero
torna al tuo casolare
sei forse in paradiso
la mamma piange, tu non torni più.
inviata da Bernart Bartleby - 28/4/2016 - 21:28
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Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.
(Nota da “La Piva del Carner” citata)