Lingua   

Lontano lontano '44

R. Carelli - R. Gigli - M. Ramoino
Lingua: Italiano



Ti può interessare anche...

Tormenta
(Andrea Polini)
Partigiani fratelli maggiori
(Fausto Amodei)


R. Carelli - R. Gigli - M. Ramoino
Un bel ricordo di quei giorni (sempre più lontani) tratto dal disco LP Resistenza ieri e oggi



Non ho notizie degli autori del testo e della musica, eseguiti sul disco, penso celebrativo del trentennale della Liberazione, da Mirando Martino e i Cantori Moderni di Alessandroni.

Invio questa pagina per ricordare il 25 Aprile ‘45, la “festa d’aprile”, temo dimenticata da troppi (anche questo sito non mi sembra molto attento da questo punto di vista) quando non infarcita di insulsa retorica. Salvo poi lamentarsi che le cose vanno di male in peggio. Ma, dico io, se ad una pianta si tagliano le radici, questa secca inevitabilmente. Non avrei altro da aggiungere, se non invitarVi a rileggere la “Preghiera del Ribelle” di Teresio Olivelli.
C'e nell'aria,
il profumo d'una pagina di storia,
scritta sopra un foglio bianco;
che riporta alla memoria,
giorni duri, giorni veri,
andò cosi:

Era Dicembre
e l'aria nevosa,
con la speranza
sepolta e ogni cosa,
ma non così
per quei cento ragazzi,
pronti a morir per qualcosa di più

Su per i monti
compagna una stella,
dolci vent'anni
vissuti in battaglia,
giorno su giorno
si stringono i denti,
per conquistare la liberta

Era di Marzo,
una rondine in volo,
scrive un ragazzo:
« Non sono più solo,
coraggio amore, vedrai son sicuro,
ancora un mese poi ritornerò »

Poi venne Aprile
e l'aria pulita,
questa mia terra è tutta fiorita,
con mille voci, con mille bandiere,
cantiamo in coro la libertà

Parlato:

Sono trent'anni,
e sembra un giorno,
di quei ragazzi e vivo il ricordo
i loro volti son fermi nel tempo,
la loro voce sussurra così:

Cerca sui monti,
c'e un fiore vermiglio,
se nasce ancora vuol dire che e meglio
meglio morir con il cuore bambino,
ma stretta al petto la tua libertà
ma stretta al petto la tua libertà
ma stretta al petto la tua libertà.

inviata da Gianfranco - 20/4/2016 - 10:20



FRATELLO MIO, RIPOSA
Fratello mio riposa,
dormi vicino a me,
la liberta di vivere,
ora io so cos'e

Hai regalato al campo,
questa tua gioventù,
hai regalato al mondo,
certo, qualcosa in più

Addio fratello, ma ricordati
lontano cantano la libertà,
tu sai, quel canto brucia l'anima,
dei cuori semplici, non ha pietà,
libertà, libertà, già finita

Fratello mio riposa,
dormi vicino a me,
la liberta di vivere,
ora io so cos'è.

(tratta dal disco citato)

gianfranco - 20/4/2016 - 10:23




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org