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Chain of Keys

PJ Harvey
Lingua: Inglese


PJ Harvey

Lista delle versioni e commenti




2016
The Hope Six Demolition Project
sixHope

In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.

The Community of Hope - The Ministry of Defence - A Line in the Sand - Chain of Keys - All Near the Memorials to Vietnam and Lincoln - Dollar, Dollar - The Wheel



Chain of Keys è il mazzo di chiavi. La canzone è ispirata da un viaggio in Kosovo, ed è la storia di una vecchia vicina che custodisce le chiavi di casa dei vicini morti/fuggiti dalla guerra.

*

Ma c’è molto di non detto, di non spiegato, anche in racconti apparentemente più lineari come Chain of Keys, dove appare forse la figura più indimenticabile del disco: una vecchia donna kosovara (anche se nel testo non è specificato) che custodisce le chiavi delle case dei suoi vicini, fuggiti o forse ammazzati. “Quindici giardini ricoperti di erbacce, quindici case in rovina”. Immaginate cosa hanno visto gli occhi di questa vecchia, dice PJ, e poi aggiunge “le abbiamo chiesto ma lei non ci ha fatto entrare”. Entrare dove? Perché? Chi è “noi”? E perché l’ultima frase del testo è la sentenza sibillina della vecchia, “un circolo si è spezzato”? In canzoni come questa sono evidenti tanto la parzialità del punto di vista di chi cerca di afferrare una realtà che non gli appartiene, quanto l’incolmabile distanza che separa quello sguardo da ciò che viene visto.

Carlo Bordone
Fifteen keys hang on
Fifteen keys hang on a chain
The chain is joint
The chain is joint and forms a ring
The ring is in
The ring is in a woman's hand
She's walking on
She's walking on the dusty ground

The dusty ground's a dead-end track
The neighbours won't be coming back
Fifteen gardens overgrown
Fifteen houses falling down

The woman's old
The woman's old and dressed in black
She keeps her hands
She keeps her hands behind her back
Imagine what
Imagine what her eyes have seen
We ask but she
We ask but she won't let us in

A key so simple and so small
How can it mean no chance at all?
A key, a promise, or a wish
How can it mean such hopelessness

"A circle is broken", she says
"A circle is broken", she says

inviata da dq82 - 16/4/2016 - 09:49



Lingua: Italiano

Versione italiana di Lorenzo Masetti
UN PORTACHIAVI

Quindici chiavi appese
quindici chiave appese a una catena
La catena è chiusa
La catena è chiusa e forma un anello
L'anello è nella
L'anello è nella mano di una donna
La donna sta camminando
sta camminando sul terreno polveroso

Il terreno polveroso è un binario morto
I vicini non ritorneranno
Quindici giardini coperti di erbacce
Quindi case in rovina

La donna è vecchia
la donna è vecchia e vestita di nero
Tiene le mani
tiene le mani dietro la schiena
Immaginate cosa
Immaginate cosa hanno visto i suoi occhi
Le abbiamo chiesto ma lei
Le abbiamo chiesto ma lei non ci ha fatti entrare

Una chiave così semplice e così piccola
Come può voler dire nessuna possibilità?
Una chiave, una promessa, o un desiderio
come può voler dire nessuna speranza?

"Un circolo si è spezzato", dice lei
"Un circolo si è spezzato", dice lei

29/5/2016 - 11:56




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