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Remembrance Day

Leon Rosselson
Lingua: Inglese


Leon Rosselson

Lista delle versioni e commenti


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(1969)
The Word Is Hugga Mugga...

La canzone ricorda gli eventi veramente accaduti l'11 novembre 1969 quando la solita cricca di reali, clero e politici si riunirono al Cenotafio di Londra per la consueta commemorazione dei caduti della Prima Guerra Mondiale. Nella canzone Leon immagina che le voci dei defunti si alzino durante i due minuti di silenzio, per contestare la vanità e l'ipocrisia della commemorazione.

Leon scrisse la canzone dopo una contestazione alla cerimonia di quell'anno quando dei dimostranti urlarono la loro contrarietà al supporto della Gran Bretagna alla Nigeria nel conflitto contro il Biafra. I manifestanti furono arrestati, la fotografia apparsa sul Time di una dimostrante ridotta al silenzio da un poliziotto è utilizzata nella copertina dell'LP originale, The Word Is Hugga Mugga...

Cenotaph



The song recalls an actually day, November 11 1969, in which the usual entourage of royalty, clergy and politicians turned out to commemorate the war dead around the Cenotaph. In the song, Leon imagines he can hear the voices of the deceased rising through the two minutes' silence, rejecting the hollowness and hypocrisy of the commemoration.

Leon was apparently inspired to write it after an incident at the ceremony that year, in which protestors shouted out their objections to Britain's support for Nigeria in their current conflict with Biafra. The protestors were arrested; a Times photograph of one of them being forcibly silenced by a policeman is used on the front of the original LP, The Word Is Hugga Mugga...

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It was Remembrance Day at the Cenotaph,
The rain was falling fast.
The Queen was there with her entourage
Watching the old Comrades march past.

There were wreaths of scarlet flowers
And we wore our poppies with pride
The brass bands played funeral music
And one or two people cried

When Big Ben chimed eleven
We solemnly bared our heads
And stood for the two minute' silence
To remember our glorious dead.

It was at that sacred moment
That I heard an eerie sound
A ghastly, ghostly stirring
Seemed to come from under the ground.

And a voice rose out of the darkness
A voice that was coarse and ill-bred
Saying 'I am the voice of the fallen
And I am the voice of the dead.

'I speak for the silent slaughtered
The ones who rot under the grass
And we don't want your two minutes' silence
You can stick it up your arse'.

Then I thought I heard an explosion
And a kind of a sob or a laugh
And a faint aroma of corpses
Hung around the cenotaph.

The queen stood straight as a ramrod
And none of the mourners stirred
In spite of the two minutes' silence
No-one had heard a word.

It seems a small bunch of fanatics
Had tried to dishonour the day
By shouting 'Remember Biafra'
But they were soon hustled away.

Then the two minutes' silence was over
And we heard the wind and the rain
And from Horse Guards Parade a gun sounded
And normal life started again.

It was Remembrance Day at the cenotaph
The queen was dressed in black
And the bishop conducted a service
For the ones who never came back.

25/3/2016 - 18:54



Lingua: Italiano

Versione italiana di Lorenzo Masetti
REMEMBRANCE DAY

Era il Remebrance Day al Cenotafio,
la pioggia cadeva veloce
La Regina era lì con tutto il suo seguito
A guardare i commilitoni sfilare.

C'erano ghirlande di fiori scarlatti
E con orgoglio mostravamo i papaveri all'occhiello
La banda degli ottoni suonava musica da funerale
E una o due persone piangevano

Quando il Big Ben suonò le undici
solennemente ci scoprimmo il capo
e ci alzammo in piedi per i due minuti di silenzio
in memoria dei nostri morti gloriosi.

Fu in quel momento sacro
che sentii un suono inquietante
un brusio agghiacciante e spettrale
che sembrava venire da sottoterra.

E una voce salì dall'oscurita
Una voce rude e maleducata
che diceva "Sono la voce dei caduti
sono la voce dei morti

Parlo in nome dei massacrati muti
Quelli marciti sotto l'erba
e non vogliamo i vostri due minuti di silenzio
Ve li potete ficcare su per il culo".

Poi mi sembrò di sentire un esplosione
una specie di singhiozzo o risata
e un tenue odore di cadaveri
riuniti per l'occasione al cenotafio.

La regina rimase in piedi ritta come un palo
e nessuno dei presenti in lutto disse una parola
Nonostante i due minuti di silenzio
nessuno aveva sentito niente

Sembra che una piccola folla di fanatici
avesse provato a gettare disonore su quel giorno
gridando "Ricordatevi il Biafra"
ma furono presto trascinati via

Quindi i due minuti di silenzio finirono
E sentimmo il vento e la pioggia
E dalla parata delle Guardie a Cavallo un fucile sparò
E la vita normale ricominciò

Era il Remembrance Day al cenotaffio
la regina era vestita in nero
e il vescovo disse la messa
per chi non era tornato.

27/3/2016 - 14:10




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