Ci si prova anche quest'anno a cantar la maggiolata
Proveremo a non far danno ma l' impresa è disperata
la più triste rima in terra è l'è quella con la guerra
E noi aivoglia a cantà forte ma la rima è ancora morte
Ed allora voi direte ma che strani maggiaioli
Portan male più del prete fan paura anche ai figlioli
Ci rovinano la cena con la rima irachena
ma ‘un si posson far le viste l'è una maggiolata triste
Triste maggio triste maggio triste maggio del duemilaetre
E gliè un maggio un po' sciagurato però va cantato
E gliè triste, ma triste davvero, ma è un maggio sincero
Dentro alla televisione li bombardan gli ospedali
Che se muoion le persone i danni son collaterali
E ci dicono allegria! Noi portiam democrazia!
E' sconfitto il dittatore e la colpa è di chi more
Che la guerra che la guerra che la guerra l'è fatta così
Che a soffrire non è mai il potente ma la poera gente
Che la guerra si vinca o sí perda l'è fatta di merda
Vi auguriamo cose bone, che le guerre sian finite
Che la smetta quel cannone di stroncare tante vite
E' finito questo aprile con i colpi di fucile
Ora arriva il maggio bello che ci avrà dentro al cappello?
Vieni maggio vieni maggio vieni presto e portaci amor
Che dai cuori scompaia il rancore, e l'odio e il dolore
Che alla guerra e a chi la gli piace gli scoppi la pace
Proveremo a non far danno ma l' impresa è disperata
la più triste rima in terra è l'è quella con la guerra
E noi aivoglia a cantà forte ma la rima è ancora morte
Ed allora voi direte ma che strani maggiaioli
Portan male più del prete fan paura anche ai figlioli
Ci rovinano la cena con la rima irachena
ma ‘un si posson far le viste l'è una maggiolata triste
Triste maggio triste maggio triste maggio del duemilaetre
E gliè un maggio un po' sciagurato però va cantato
E gliè triste, ma triste davvero, ma è un maggio sincero
Dentro alla televisione li bombardan gli ospedali
Che se muoion le persone i danni son collaterali
E ci dicono allegria! Noi portiam democrazia!
E' sconfitto il dittatore e la colpa è di chi more
Che la guerra che la guerra che la guerra l'è fatta così
Che a soffrire non è mai il potente ma la poera gente
Che la guerra si vinca o sí perda l'è fatta di merda
Vi auguriamo cose bone, che le guerre sian finite
Che la smetta quel cannone di stroncare tante vite
E' finito questo aprile con i colpi di fucile
Ora arriva il maggio bello che ci avrà dentro al cappello?
Vieni maggio vieni maggio vieni presto e portaci amor
Che dai cuori scompaia il rancore, e l'odio e il dolore
Che alla guerra e a chi la gli piace gli scoppi la pace
inviata da Bernart Bartleby - 29/2/2016 - 14:24
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Parole e musica di Daniele Poli (1965-), chitarrista e compositore di Prato, fondatore del gruppo.
Nell’album intitolato “Viva Faliero! Canti, suoni e storie tra Val di Bisenzio e Toscana”
La canzone è stata premiata al IX° concorso intitolato a Giovanna Daffini (1914-1969) che si tiene dal 1994 nel mese di giugno a Motteggiana, Mantova.
Testo trovato sull’Atlante Demologico Lombardo
Una piccola, grande canzone finora sfuggita alle ricerche, eppure assai importante perché – ricordiamolo ancora una volta – le CCG/AWS sono on line proprio dalla primavera del 2003, quando iniziarono i bombardamenti statunitensi sull’Iraq…