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Uommene

Pietra Montecorvino
Lingue: Napoletano, Siciliano, Italiano (Ligure Genovese, Laziale Romanesco)


Pietra Montecorvino

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2013
Uommene
uommene

Il testo è stato trascritto dal video, quindi non garantisco in alcun modo la grafia, però con i vari dialetti si capisce il senso generale

testo e musica di Gino Magurno

Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione. A questo dramma di così grande rilievo sociale si è ispirato l’autore e compositore Gino Magurno, per la scrittura di “Uommene”, brano di grande intensità e dal testo particolarmente vibrante, che ha suscitato subito l’interesse della straordinaria cantante napoletana Pietra Montercorvino, e grazie all’etichetta discografica Compagnia Nuove Indye, da sempre attenta alla musica come stimolo non solo culturale ma anche sociale, è nata l’idea di realizzare un progetto di più ampio respiro che coinvolgesse anche altre voci della scena world italiana, impegnate nell’interpretare il brano nel proprio dialetto, per estendersi poi anche alla realizzazione di un cortometraggio. Ben presto il progetto ha preso forma grazie anche al sostegno e alla collaborazione di Amnesty International Italia, Blob, e Legambiente, ed il 25 novembre 2013 è stato presentato ufficialmente in occasione della “Giornata Internazionale Per L’Eliminazione Della Violenza Contro Le Donne” indetta dall’ONU, con uno spettacolo presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, impreziosito non solo dalla musica ma anche dalla lettura delle poesie dell’indimenticata Alda Merini. Recentemente la CNI ha dato anche alle stampe il disco omonimo che contiene sei versioni differenti del brano “Uommene”, ovvero quella strumentale che apre il disco, la versione originale in napoletano cantata da Pietra Montecorvino, e le interpretazioni in romano di Roberta Albanesi, in siciliano di Federica Zammarchi con gli Agricantus, ed in genovese di Roberta Alloisio, nonché il mix del brano utilizzato come soundtrack per accompagnare le immagini del cortometraggio realizzato da Blob per la regia di Fabio Masi. Ascoltare i brani di seguito nelle diverse versioni, assume per l’ascoltatore un significato particolare, in quanto si entra in contatto diretto con il dolore delle donne, con il loro grido di rabbia, che è sempre lo stesso anche se a cambiare è il dialetto, stesse parole, stessi gesti, stessa sofferenza, quella sofferenza emerge anche dalle immagini del cortometraggio il cui commento sonoro è affidato all’alternarsi suggestivo delle voci delle quattro interpreti. Difficile dire quale delle versioni sia la più intensa, la più partecipata o la più sofferta, ognuna delle quattro interpreti, infatti, ha dato il meglio nell’interpretare “Uommene”, brano del quale auspichiamo una diffusione capillare, tanto per la sua qualità artistica, tanto per la profondità del tema trattato e per le modalità in cui Magurno è riuscito a tradurlo in musica. Il progetto “Uommene” continuerà nel corso di tutto il 2014 con altri eventi e la partecipazioni di altre artiste, e siamo certi che avrà tutta la risonanza quale campagna di sensibilizzazione sociale e culturale.

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Uommene ca se pensano
c'ogni cosa j'aspetta e diritto
ca se credono ca na femmena
è na cosa per regn u letto
Uommene ca nun capiscn
ca nun è semp p'semp l'ammore
e s'ncazzan e a vote accirn
e si riest t'accirn o'core!
Femmene ca s'arrendono
e na vita supportn e chiagneno
ma tu cu mme è sbagliat palaz
perciò lievete dinnanzi u cazz

...

Oh leva ste mano al collo
Oh va via de qua
Oh è inutile che mo' strilli
Oh sentime a mme

Donne costrette a na vita
intu lo scuro into gli oci
... di parlà
e per compagna una sorte meschigna
che prima parea la fortunn
ma u giurnu cambia u vent
e l'amu se fa nu turmentu
e la voce che prima cantava
ora è solo un tormento

Omini ma cume fa ridiri
chi puri io ci vulia beni
ura nun serve chiù chiangeri
vuria beni a tagghiari cateni
fimmini a cumbattiri
questa guerra che nun si può perdiri
e tu cun mia ...
e tira fora i cugghiuni

Fimmini cundannate per sempre allo scuro
che sugnate il riscatto a parlari
e che cummari avi la sventura
e che ... pariva fortuna
ma un jurnu cangiò lu ventu
e l'amore si feci turmentu
la vuci ca prima era cantu
assummò lamentu

Donne costrette a na vita
intu lo scuro into gli oci
... di parlà
e per compagna una sorte meschigna
che prima parea la fortunn
ma u giurnu l'è cambia u vent
e l'amu se fa nu turmentu
e la voce che prima cantava
ora è solo un tormento

Femmine condannate a una vita de buio
con gli occhi impauriti pure per parlà
e per sorella una brutta jella
che na vorta pareva fortuna
ma un giorno è cambiato er vento
e l'amore s'è fatto tormento
e na voce che prima cantava
s'è fatta lamento

Uommine nun me fa ridere
e dice pure "je volevo bene"
chiagnere mo' nun serve più
chi vuo' bene nun mette catene
Femmene ca cumbattono
ma è na guerra che nun si può perdere
ma tu cumme hai sbagliato palazzo
perciò lievete dinnanzi, lievete dinnanzi

ma un jurnu è cambiato u vento
e l'amore si fece tormento
e la voce che prima cantava
mo' è solo un lamiento

inviata da dq82 - 24/2/2016 - 11:37


Repubblica 3/02/2017

Musica, è morta a Genova Roberta Alloisio
La cantautrice stroncata in casa da un malore a 53 anni

É morta questa mattina, improvvisamente, Roberta Alloisio, cantautrice, attrice, targa Tenco nel 2011. Cinquantatré anni appena compiuti, una carriera artistica che la portava ad emergere sul piano nazionale, esponente di punta ed erede della scuola cantauatorale genovese, si trovava in casa con il marito, nella loro casa nel centro storico di Genova.
Il legame fortissimo con don Gallo, il suo impegno culturale che é stato anche azione sociale, l' instancabile collaborazione con il Suq di Carla Peirolero, la ricerca per aggiornare e far continuamente germinare l'alta tradizione musicale genovese, hanno incastonato Roberta Alloisio, sorella del cantautore Gian Piero, nel panorama artistico italiano. E adesso la cultura non solo genovese e ligure è in lutto profondissimo.

Dq82 - 4/3/2017 - 08:14




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