Anche questi son sardi.
I miei fratelli, qui, sono in esilio.
E, come me, nel cuore, hanno la pietra
del disinganno.
Anche qui si combatte
sopra un fronte
che non dà tregua.
E si cade, anche qui, sulla breccia
col sangue fra i denti.
Gli stessi volti…
Pastori divenuti manovali
ma con l’aroma del lentischio,
ancora,
dentro le nari.
I contadini si sono fatti artieri,
ma hanno l’ossa ancora nella terra
impastate e infangate.
Questa terra superba che ci esilia
dal nostro sole,
non suona bella agli occhi,
né al cuore.
Questa terra superba che ci esilia
dal nostro sole,
non suona bella agli occhi,
né al cuore.
Siamo come asfodeli trapiantati,
secchi, stecchiti,
senza più un fiore in bocca”
Siamo come asfodeli trapiantati,
secchi, stecchiti,
senza più un fiore in bocca...
I miei fratelli, qui, sono in esilio.
E, come me, nel cuore, hanno la pietra
del disinganno.
Anche qui si combatte
sopra un fronte
che non dà tregua.
E si cade, anche qui, sulla breccia
col sangue fra i denti.
Gli stessi volti…
Pastori divenuti manovali
ma con l’aroma del lentischio,
ancora,
dentro le nari.
I contadini si sono fatti artieri,
ma hanno l’ossa ancora nella terra
impastate e infangate.
Questa terra superba che ci esilia
dal nostro sole,
non suona bella agli occhi,
né al cuore.
Questa terra superba che ci esilia
dal nostro sole,
non suona bella agli occhi,
né al cuore.
Siamo come asfodeli trapiantati,
secchi, stecchiti,
senza più un fiore in bocca”
Siamo come asfodeli trapiantati,
secchi, stecchiti,
senza più un fiore in bocca...
inviata da dq82 - 6/1/2016 - 14:16
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ITALIA SVEGLIA! note per destare un paese – pt. 1
da “Canti per un'isola” 1965
testo: Bruno Rombi
musiche: Davide Giancotti
arrangiamento: Altera
"Anche questi son sardi" è una poesia dello scrittore 80enne Bruno Rombi (tradotto in più continenti ma non ancora del tutto compreso in Italia), trasformata in canzone: scritta per la sua terra nel 1965, parla adesso universalmente di identità, territorio e lavoro che non rispetta l'uomo... e dei ragazzi italiani che devono andare all'estero per trovare un futuro negato nel loro paese... Tra chitarre che raschiano le parole e l'elettronica che le costringe all'oggi.