Erano gli anni di Isa Bluette
di Tom Mix e di Charlot
nell'infanzia borsa nera
nell'Altieri con Totò
degli esclusi alla finestra
e di ideali fatti di...
...di manganellate in testa
e non c'era la tv...Bargoot!
di precoci adolescenze
e di verdi solitarie voluttà
di soprusi e di violenze
e di bello c'era il monte di pietà
di ricoveri e sirene
d'aeroplani e cieli blu
e del minatore bruno che non ritornava più
Ma oggi tutto qui è cambiato
sono rimasti i ricordi e niente più
oggi un nuovo mondo è nato
puoi vedere tele svizzera anche tu!
oggi è il tempo dell'inchiesta e del cinema d'essai
dice il manganello in testa
beh.. qualcuno ancora c'è!
di Tom Mix e di Charlot
nell'infanzia borsa nera
nell'Altieri con Totò
degli esclusi alla finestra
e di ideali fatti di...
...di manganellate in testa
e non c'era la tv...Bargoot!
di precoci adolescenze
e di verdi solitarie voluttà
di soprusi e di violenze
e di bello c'era il monte di pietà
di ricoveri e sirene
d'aeroplani e cieli blu
e del minatore bruno che non ritornava più
Ma oggi tutto qui è cambiato
sono rimasti i ricordi e niente più
oggi un nuovo mondo è nato
puoi vedere tele svizzera anche tu!
oggi è il tempo dell'inchiesta e del cinema d'essai
dice il manganello in testa
beh.. qualcuno ancora c'è!
inviata da Donquijote82 - 17/12/2015 - 16:41
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...e allora senti cosa fò
Brano swing molto bello e interessante che ci riporta ad atmosfere anni 30-40.
Stefano dimostra tutta la sua versatilità e abilità nel passare da uno stile musicale ad un altro.
Nel testo Stefano cita personaggi quali Isa Bluette, soubrette italiana degli anni venti e trenta del novecento, che calcò le scene del cafè-chantant come sciantosa, Tom Mix, attore cinematografico statunitense e gli immensi Totò e Charlotte.
Si raffrontano quindi i tempi andati con quelli odierni, con l'inevitabile nostalgia che si affaccia ("ma oggi tutto qui è cambiato, sono rimasti i ricordi e niente più").
Verso la fine della canzone a fare i cori insieme a Stefano Rosso anche Ivano Fossati.
La canzone fu anche scelta da Nanny Loy come sigla del suo celeberrimo programma "Candid Camera".
Molto belli sono gli arpeggi di chitarra fatti da Stefano insieme a Luciano Ciccaglioni, mentre lo splendido violino è sempre opera di Tino Fornai.
Un'altra bella cover eseguita da Andrea Tarquini in duetto con Serena Abrami
http://stefanorossouniverse.blogspot.it/