Nebbia lungo le strade e nei miei pensieri,
ombre si muovono, facce sui muri, da carabinieri,
Voci che sembrano tuoni lontani, ruggiti feroci,
scheletri gli alberi, rovi di croci.
Notte, notte buia senza la luna,
senza le stelle, notte presagio senza fortuna,
quando Pilato col suo poter s’è lavato le mani,
notte bugiarda, notte senza un domani
Che colpa avevo se nelle mie vene scorreva la vita,
e i miei diciott’anni stringevano a pugno le mie cinque dita,
L’ angelo cieco che mi fu guida e luce di notte,
voi l’avete fermato si, ma a forza di botte
Strada, strada amica da gente invasa,
strada sicura, ora deserta strada di casa.
Vana promessa: ti terrò stretto tra le mie dita,
nel tuo grembo di sassi ora la mia strada è finita..........
Città di viali, pianura ferita come da lame,
di sguardi nascosti oltre la nebbia, dietro persiane
Città di silenzi dove scorre la vita senza che batta un ciglio,
guarda come stnotte se n’è andato un tuo figlio.
“Mamma, se tu lo sai, dimmelo ora:
Chi mi ha negato stanotte il futuro nello spazio di un’ora?”
perchè ha rubato i colori e i sapori ad una vita ?
Lampeggiare d’azzurro ora vedo, in una nebbia infinita....
ombre si muovono, facce sui muri, da carabinieri,
Voci che sembrano tuoni lontani, ruggiti feroci,
scheletri gli alberi, rovi di croci.
Notte, notte buia senza la luna,
senza le stelle, notte presagio senza fortuna,
quando Pilato col suo poter s’è lavato le mani,
notte bugiarda, notte senza un domani
Che colpa avevo se nelle mie vene scorreva la vita,
e i miei diciott’anni stringevano a pugno le mie cinque dita,
L’ angelo cieco che mi fu guida e luce di notte,
voi l’avete fermato si, ma a forza di botte
Strada, strada amica da gente invasa,
strada sicura, ora deserta strada di casa.
Vana promessa: ti terrò stretto tra le mie dita,
nel tuo grembo di sassi ora la mia strada è finita..........
Città di viali, pianura ferita come da lame,
di sguardi nascosti oltre la nebbia, dietro persiane
Città di silenzi dove scorre la vita senza che batta un ciglio,
guarda come stnotte se n’è andato un tuo figlio.
“Mamma, se tu lo sai, dimmelo ora:
Chi mi ha negato stanotte il futuro nello spazio di un’ora?”
perchè ha rubato i colori e i sapori ad una vita ?
Lampeggiare d’azzurro ora vedo, in una nebbia infinita....
inviata da dq82 - 16/11/2015 - 10:55
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Canzone per Federico Aldrovandi