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Inno dei contrabbandieri

anonimo
Lingua: Italiano (Veneto Veronese)



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Ninna nanna del contrabbandiere
(Davide Van De Sfroos)
Nadal 1944
(R'Ossi da brodo)
I va in Merica
(Berto Barbarani)


[dopo il 1866]
Testo trovato su Veja.it

Guardie e contrabbandieri sui Monti Lessini nell'Ottocento e Novecento

I territori di Ala (Trento) e della Lessinia (per la maggior parte nella Provincia di Verona) sono stati per molto tempo terre di confine tra l’impero austro-ungarico e il regno d’Italia. Dopo l’annessione del Veneto a quest’ultimo, nel 1866, la politica doganale dello Stato e la miseria della gente rinvigorirono il contrabbando transfrontaliero che fin dal 700 fioriva e sfioriva a seconda delle alterne vicende che investivano il Südtirol. Il mestiere di contrabbandiere era faticoso e pericoloso ma redditizio. Basti pensare che alla fine della Grande Guerra, quando i territori furono unificati, molti dei loro paesi si spopolarono perché era venuta a mancare la fonte di reddito principale. (tratto da Contrabbando tra Ala e la Lessinia su it.wikipedia)
Sul contrabbando si veda anche la Ninna nanna del contrabbandiere di Davide Van De Sfroos
Noàntri contrabandéri
vegnemo su da Ala
e co la carga in spala
pasemo el confin

Noàntri contrabandéri
semo sensa creansa
bastonemo la finansa
sensa farse ciapar

Noàntri contrabandéri
ghe disemo al brigadiere
che una de ste sere
la pele ghe faren

No ghe sarà Vitorio
e gnanca Garibaldi
che co i so stronsi caldi
el ne sapia fermar

inviata da Bernart Bartleby - 19/10/2015 - 09:32




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